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A Santa Tecla chiazza verdognola

A Santa Tecla chiazza verdognola

Di Salvo Cutuli |

ACIREALE. Una vistosa chiazza di colore giallo verde per tutta la mattinata di ieri si è allungata per diversi chilometri nello specchio di mare, a mezzo miglio circa dalla costa, compreso tra Santa Tecla e la confinante frazione di Santa Maria la Scala, in territorio di Acireale. Nel tardo pomeriggio le forti correnti marine l’hanno spinta verso Catania spezzettandola in tante chiazze del diametro di diverse decine di metri. L’allarme è scattato poco prima dell’una con i bagnanti in fuga dal bagnasciuga della frastagliata cosa lavica invasa da quella che ad occhio nudo è sembrata mucillagine, ma di cui al momento non si conosce la vera origine: non è chiaro se si tratta del rilascio dai fondali di un’alga vischiosa e in putrefazione, o di uno sversamento in mare: sarà l’Arpa a dire l’ultima parola, dopo aver analizzato il campione prelevato dall’equipaggio di un gommone della capitaneria di Porto del locale ufficio marittimo, allertato da Luigi Corti e dalla moglie Angelica, investiti dalla scia verdognola e dall’odore aspro e nauseabondo, mentre stavano prendendo l’ultimo bagno prima di risalire in casa per il pranzo. «Appena venuta in contatto con la strana sostanza galleggiante, il forte odore mi ha come stordito» ha raccontato la donna che poi ha lamentato un forte prurito su tutto il corpo. «Non si tratta di alghe o di scarichi fognari», ha aggiunto il marito, psicologo in vacanza a Santa Tecla. Dall’ufficio comunicazioni della Capitaneria di Porto di Catania, non si sbilanciano: «Allo stato possiamo affermare con certezza che non si tratta del rilascio in mare di idrocarburi». Sarà L’Arpa, come detto, a stabilire l’esatta composizione della sostanza. Per i pescatori del luogo si tratterebbe del lavaggio di una nave cisterna di passaggio. La notizia ha messo in allarme pure il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, da sempre legato al mare della riviera lavica, che auspica celerità nelle indagini.

(foto d’archivio)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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