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Attacco hacker in tutta Italia sui distributori di sigarette colpisce anche la Sicilia

Anche a Termini Imerese, come nel resto delle città italiane, i disagi non sono mancati, i gestori sono stati costretti a disattivare i distributori automatici, il fatto è accaduto attorno alle ore 21 di ieri.

Di Redazione |

Un attacco hacker sui distributori di sigarette in corso in tutta Italia ha colpito anche la Sicilia. E’ successo in alcuni tabacchi a Termini Imerese (Pa). Gli hacker potrebbero appartenere a gruppi anarchici visto il messaggio riferito ad Alfredo Cospito. Anche a Termini Imerese, come nel resto delle città italiane, i disagi non sono mancati, i gestori sono stati costretti a disattivare i distributori automatici, il fatto è accaduto attorno alle ore 21 di ieri.

E altre denunce di tabaccai vittime dell’attacco hacker giungono da altri centri del palermitano. Sono stati presi di mira per lo più i commercianti serviti da una delle aziende che gestisce i distributori non solo di tabacchi ma di numerosi prodotti. Segnalazioni sono arrivate oltre che da Termini Imerese anche da Cefalù, Trabia e diversi comuni delle Madonie. I carabinieri hanno iniziato le indagini per cercare di risalire a quanti hanno preso le sigarette vendute a 10 centesimi quando un pacchetto di bionde costa in media 5 euro. Un lavoro comunque non complesso, oltre alle immagini le sigarette si acquistano con la tessera sanitaria e il codice fiscale. Risalire agli acquirenti non dovrebbe essere complicato.

Sui social si legge l’appello di uno dei gestori colpiti proprio nella città, che invita i clienti che hanno approfittato dell’attacco a restituire i prodotti. «Spettabile clientela a causa di un attacco hacker – dice uno dei commercianti – sui nostri sistemi vi informo che a causa del grosso danno economico che stiamo subendo i nostri distributori saranno spenti. Informo che tutti coloro che hanno acquistato prodotti e sigarette a 10 centesimi sono pregati di riportate i prodotti in tabaccheria. Informo che i maggiorenni e i minorenni ripresi dalle telecamere verranno denunciati alle forze dell’ordine».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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