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Il bello di Sicilia che non si conosce per due giorni svela il suo incanto

Di Antonio Fiasconaro |

L’imperativo è farsi sorprendere dalle bellezze finora sconosciute del nostro patrimonio ambientale., scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite cinquanta luoghi disseminati in tutta l’Isola. Visite a contributo, appunto in 50 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 13 città per scoprire la Sicilia attraverso occhi nuovi e prospettive insolite. Il tutto grazie al tradizionale appuntamento del “Fai d’autunno”, quest’anno nel prossimo weekend di sabato 13 e domenica 14 ottobre.

L’invito è quello di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio siciliano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite 50 luoghi in tutta l’Isola. Per l’occasione, circa 500 volontari – appartenenti soprattutto ai Gruppi Fai Giovani – accompagneranno i visitatori lungo itinerari a tema, da percorrere liberamente, che vedranno l’apertura di luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati – palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, porti, conventi, antiche cisterne, giardini, musei, ma anche interi quartieri e borghi – raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani.

Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il Fai promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest’anno molti percorsi avranno come fil rouge l’acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi fiumi, porticcioli, terme, cisterne e fontane.

AGRIGENTO. “L’acqua e la storia: dai Liguorini al Castello Medievale, serbatoio comunale Itria e dalla Camera di Commercio al Palazzo Xerri”. Visite anche al Giardino della Kolymbethra, bene storico, naturalistico e paesaggistico di grandissimo rilievo, situato nel cuore della Valle dei Templi, affidato al FaiI in concessione gratuita dalla Regione Sicilia per un periodo di 25 anni. Un autentico gioiello archeologico e agricolo tornato alla luce dopo decenni di abbandono, è un giardino straordinario per la magnificenza della natura che qui trova la massima espressione della sua generosità e per la ricchezza dei reperti archeologici.

CALTANISSETTA. Un itinerario che comprende la visita all’azienda agricola Itaa “Di Rocco” di Caltanissetta e la passeggiata naturalistica guidata nella Riserva Naturale Orientata Monte Capodarso Valle Dell’Imera.

CATANIA.“Sorgiva: dalle fonti del benessere alle fonti del sapere”. Un viaggio alla scoperta dei siti termali, dei palazzi storici e delle più importanti biblioteche della città, per svelare il legame profondo che il territorio ha da sempre avuto con l’acqua. In provincia l’itinerario di Caltagirone “L’acqua nova, risposte funzionali e artistiche alla sete della città tra XVI e XX secolo”.

ENNA. “L’avveniristica gestione dell’acqua nell’antica città di Morgantina”. A Nicosia, invece, apertura del Museo Diocesano di Arte Sacra.

MESSINA. Un itinerario che porterà i visitatori alla scoperta del Borgo di Ganzirri, con i suoi laghi e canali d’acqua.

PALERMO. “L’acqua tra storia e scienza”: un affascinante itinerario che si snoda lungo la costa, nel tratto compreso tra il Castello a Mare e il fiume Oreto.

RAGUSA. Visita alla Villa Moltisanti, tipica casa rurale al centro di un ampio feudo. Luogo normalmente chiuso al pubblico.

SIRACUSA. “I viaggiatori a Siracusa nel periodo della Bella Epoque: i giardini, l’acqua e la pietra”. Tra i luoghi aperti: Villa Politi, elegantissima struttura in stile liberty, il Convento dei Cappuccini, con la sua prestigiosa biblioteca e la Latomia dei Cappuccini, antico sistema idraulico che proprio in occasione delle Giornate Fai d’Autunno verrà rimessa nuovamente in funzione per celebrare l’acqua, il bene naturale più prezioso.

TRAPANI. “Storie di bastioni e di acqua dolce della città nel mare”. Spostandoci in provincia: ad Alcamo apertura di Palazzo De Ballis, Chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo, Basilica Santa Maria Assunta e il suo Museo. Sull’isola di Pantelleria, invece, il Giardino pantesco generosamente donato al Fai da Donnafugata, storica azienda vitivinicola siciliana. Un raro esempio di giardino di questo tipo, oggi completamente restaurato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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