Notizie Locali


SEZIONI
Catania 14°

La tragica fine di Mirko, 20enne catanese morto dopo la discoteca

La tragica fine di Mirko, 20enne catanese morto dopo la discoteca

Stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata a Taormina. Gravemente ferito il giovane di 24 anni che era alla guida dell’auto che si è scontrata con un’altra vettura sulla SS114 a Forza d’Agrò

Di Enrico Scandurra |

FORZA D’AGRO’ – Si è verificato stamattina, alle prime luci dell’alba, sulla strada Statale 114, al chilometro 39 in località Fondaco Parrino, a Forza d’Agrò, un incidente mortale in cui ha perso la vita un 20enne di Misterbianco. Mirko Spataro, originario della località etnea, stava ritornando verso casa assieme ad un altro giovane di 24 anni, che adesso si trova in condizioni disperate presso l’Ospedale Policlinico “Gaetano Martino” di Messina. Il giovane di Catania ha riportato parecchie ferite alla testa ed è attualmente sott’osservazione. Il suo amico invece non ce l’ha fatta e ha perso la vita in un tragico sabato sera.

 

I due giovani, che secondo quanto ricostruito dai carabinieri, erano appena usciti da una serata nella vicina discoteca dell’hotel Capo dei Greci, e viaggiavano su una Citroen C3 grigia metallizzata, che dopo  aver improvvisamente sbandato si è scontrata frontalmente con un’Alfa Romeo 147, il cui conducente – un giovane originario di Santa Venerina (Catania) è stato trasportato presso il nosocomio “San Vincenzo” di Taormina, senza essere stato mai in pericolo di vita. E’ stato, poi, dimesso nella stessa mattinata, dopo aver riportato solo lievi escoriazioni su tutto il corpo.  

Mirko Spataro, che si trovava accanto al conducente e perciò non alla guida del veicolo, è invece morto sul colpo, mentre il conducente ferito (le iniziali del nome e cognome sono A. S.) si trova attualmente in fin di vita. I due giovani amavano come tutti i ragazzi di quell’età la vita notturna e le discoteche, ma un’altra volta le strade del sabato sera si sono trasformate nel teatro di una tragedia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: