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L'omicidio di Giordana, il gip decide su perizia psichiatrica a Priolo

L’omicidio di Giordana, il gip decide se fare la perizia psichiatrica su Priolo

Giudizio abbreviato secco o condizionato a una perizia psichiatria: sarà il Gip di Catania a decidere il rito alternativo con cui sarà processato Luca Priolo, 25 anni, che il 6 ottobre 2015 ha ucciso con 42 colpi di coltello la sua ex convivente, Giordana Di Stefano, di 20 anni VIDEO

Di Redazione |

Giudizio abbreviato secco o condizionato a una perizia psichiatria: sarà il Gip di Catania, Rosalba Recupido, a decidere il rito alternativo con cui sarà processato Luca Priolo, 25 anni, che il 6 ottobre 2015 ha ucciso con 42 colpi di coltello la sua ex convivente, Giordana Di Stefano, di 20 anni, dalla quale aveva avuto una bambina di 4 anni. L’udienza si terrà il prossimo 20 settembre.

La richiesta era stata depositata dalla difesa del giovane, adesso assistito dall’avvocato Ivan Albo, dopo che il Gip accogliendo la richiesta di giudizio immediato per omicidio premeditato aggravato della Procura, ha emesso un decreto e fissata l’udienza per lunedì prossimo davanti la Corte d’Assise.

Il processo, invece, si terrà davanti al Gup Recupido e comincerà il 20 settembre.

Priolo, che ha confessato il delitto, dopo l’omicidio era fuggito riuscendo ad arrivare a Milano dove, grazie a indagini dei carabinieri di Catania, era stato individuato e arrestato da militari dell’Arma alla stazione ferroviaria mentre stava per salire su un convoglio diretto in Svizzera.

Le indagini sono state coordinate dal procuratore Michelangelo Patanè e dal sostituto Alessandro Sorrentino. Il giovane continua a «negare la premeditazione», ribadendo che il movente è da collegare a «un raptus del momento» dovuto alla «volontà di lei di non revocare la denuncia per “stalking” nei suoi confronti, per la quale il giorno del delitto si teneva la prima udienza per la richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gip di Catania. Rinvio a giudizio che è arrivato il 14 gennaio scorso, con il processo in corso davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Catania, e la prossima udienza fissata per il 20 novembre.

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