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Scoperto "il vaso di pandora"

Mafia e politica, l’inchiesta che scuote il Comune di Tremestieri: «Il numero delle farmacie non s’ha da ampliare»

Alcuni particolari dell'indagine che ha portato all'arresto del sindaco Santi Rando, del consigliere Mario Ronsisvalle e alla sospensione del vice presidente della Regione Luca Sammartino

Di Francesca Aglieri Rinella |

Ci sono ancora una volta i “favori” agli imprenditori “amici” e quel legame stretto tra mafia e politica al centro della nuova indagine della Procura di Catania che ha portato all’arresto (in carcere) del sindaco civico di Tremestieri Etneo Santi Rando, agli arresti domiciliari dello storico consigliere d’opposizione Mario Ronsisvalle e alla sospensione per un anno dai pubblici uffici del vice presidente della Regione e esponente della Lega in Sicilia,  Luca Sammartino. 

L’inchiesta dei carabinieri del Comando provinciale di Catania, denominata “Pandora”, grazie a intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche ed a servizi di osservazione a distanza, ulteriormente riscontrate da dichiarazioni di collaboratori di giustizia e acquisizioni documentali ha scoperchiato un vaso al cui interno ci sono diversi reati con altrettante accusevoto di scambio politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. Accuse contestate, a vario titolo, agli 11 indagati tra cui esponenti politici, funzionari comunali ed imprenditori – dall’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip di Catania Carla Aurora Valenti. Ma nell’inchiesta sono 30 le persone complessivamente indagate. 

La delibera sulle farmacie

Nel mirino degli investigatori ci sono, tra l’altro, gli incontri per definire gli incontri corruttivi con il consigliere Ronsisvalle e una seduta del Consiglio Comunale di Tremestieri Etneo per deliberare il non ampliamento del numero delle farmacie sul territorio comunale. Investigatori che tra il 2018 e il 2021 hanno ricostruito tanto gli accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo ed elementi vicini alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano riguardanti l’elezione nel 2015 dell’attuale Sindaco Santi Rando (arrestato per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata) la successiva “degenerazione affaristica” dell’Ente, messa in atto dai funzionari infedeli mediante numerose corruttele, per concedere permessi e assegnare lavori agli “imprenditori amici”. 

Secondo l’accusa – nell’ambito di una strategia dei vertici comunali tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica – è nato l’accordo corruttivo con lo storico consigliere d’opposizione Mario Ronsisvalle (finito ai domiciliari per istigazione alla corruzione) poi transitato tra i sostenitori del Rando per le Amministrative del 2021. In particolare Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, anche grazie all’intervento di Luca Sammartino (sospeso per un anno dai pubblici uffici per corruzione aggravata) principale referente politico del primo cittadino, all’epoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione, sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto da Sammartino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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