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«Matteo Messina Denaro ricoverato a Messina»: scatta il blitz, ma non era vero

Di Redazione |

MESSINA – Per poche ore si è creduto di poter arrivare alla “primula rossa” della mafia siciliana, il boss superlatitante Matteo Messina Denaro. Per poche ore c’è stata l’illusione di poter catturare l’uomo più ricercato d’Italia. Questa mattina i carabinieri a Messina hanno fatto un blitz al centro neurolesi della Città dello Stretto dopo avere ricevuto la segnalazione di alcuni infermieri che avevano riferito che il capomafia Matteo Messina Denaro poteva essere tra i pazienti ricoverati.

Decine di militari hanno fatto irruzione nel centro clinico e controllato l’identità di un malato che è risultato originario di Castelvetrano, proprio come il boss ricercato da ormai 26 anni, e hanno prelevato un campione di Dna dell’uomo nella speranza che fosse proprio lui, il pericoloso boss di Castelvetrano considerato dagli inquirenti il capo di Cosa Nostra.

Ma i test hanno confermato che si è trattato di un falso allarme: quello ricoverato era un uomo colpito da ictus un mese fa che nulla aveva a che fare con Matteo Messina Denaro. L’operazione è stata coordinata dal Procuratore di Messina Maurizio De Lucia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA