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Eolie, Musumeci a Vulcano: «Rischio c’è ma è gestibile. A livello turistico si può lavorare»

Il governatore ha incontrato gli abitanti dell’isola sul tema dell’emissione di gas velenosi collegati all’attività vulcanica

Di Redazione |

Visita a Vulcano, questa mattina, per il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha incontrato gli abitanti dell’isola sul tema dell’emissione di gas velenosi collegati all’attività vulcanica. Il governatore, che era accompagnato dal dirigente generale della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, ha partecipato anche a una riunione con il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, con il prefetto di Messina Cosima Di Stani, con il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, con Franco Italiano e Mauro Coltelli dell’Ingv e con i vertici provinciali delle Forze dell’ordine. 

«Da commissario dello Stato – ha detto Musumeci – ho il dovere di tenere informata la popolazione in base ai dati forniti dalla comunità scientifica. Il rischio c'è, ma è gestibile. Niente allarmismi dunque, ma anche niente sottovalutazioni. L’obiettivo è rendere compatibile la tutela della salute pubblica con la prossima stagione turistica, in questo meraviglioso angolo del mondo».

Il governatore ha avanzato la proposta di chiedere al ministro del Turismo Garavaglia di stanziare risorse finanziarie adeguate per aiuti alle attività economiche, oltre alla possibilità di coinvolgere, nel Comitato di salute pubblica previsto dall’ordinanza di protezione civile, i rappresentanti di commercianti, artigiani e agricoltori.

«A livello turistico si può lavorare» ha spiegato Musumeci ricordando che «ancora ci sono valori dei gas elevati, ma l’isola è monitorata 24 ore su 24 grazie Ingv, Protezione civile, Arpa e Ispra». «Rispetto ai mesi scorsi – ha aggiunto – la situazione è nettamente migliorata. In ogni caso, noi dobbiamo essere pronti a tutto, come era accaduto con l'Etna, quando eravamo pronti ad evacuare due Comuni a rischio per il fiume di lava e poi per fortuna è tutto rientrato alla normalità. Qui costituiremo un comitato di tecnici a cui faremo partecipare anche tre isolani, in modo tale che la gente dell’isola possa essere informata in tempo reale». «Al ministro del Turismo Massimo Garavaglia – ha annunciato Musumeci – scriverò per dire che qui sull'isola ci sono le condizioni per fare turismo, ma se la situazione dovesse precipitare ed è evidente che gli operatori dovranno essere sostenuti con immediati ristori. Abbiamo previsto interventi per la viabilità e allertato anche il Genio Civile per attivarsi sui lavori con tempestività».

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, i capi dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, e regionale, Salvo Cocina, e per l’Ingv Mauro Coltelli e Francesco Italiano. I vulcanologi Coltelli e Italiano hanno fatto la cronistoria ripercorrendo «l'evolversi dell’attività vulcanica soprattutto con la preoccupazione dei gas dallo scorso autunno ad oggi con alti per un periodo e bassi in questa fase, anche se ancora – hanno puntualizzato – ci sono due, tre punti con valore elevato». Sull'isola è già stato autorizzato il rientro degli abitanti nelle zone del Porto, Sotto Lentia e istmo di Vulcanello (cosiddetta zona rossa), e anche lo sbarco dei villeggianti e dei turisti. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA