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Giudiziaria Catania

Processo Sic, la verità di Basile: «Nessuna corruzione. Volevamo solo dare lustro alla città»

Dichiarazioni spontanee dell'ex rettore dell'Università etnea

Di Laura Distefano |

Un fiume in piena. Francesco Basile ha voluto fare dichiarazioni spontanee. E chiarire che dietro l’organizzazione del congresso della Società Italiana di Chirurgia del 2021 non ci fu corruzione. L’agenzia Expo, di cui faceva parte Barbara Mirabella, fu scelta come agenzia locale a supporto della Newcongress che si era aggiudicata l’organizzazione perché aveva dimostrato la sua professionalità. Il convegno inoltre avrebbe dovuto tenersi all’inizio in una location non appartenente al comune di Catania, quindi il ruolo amministrativo ricoperto dalla Mirabella non aveva peso nel suo coinvolgimento in un evento organizzato dopo il fermo del covid.

L’ex rettore ha parlato nel corso dell’udienza preliminare che lo vede accusato di corruzione e concussione. La prima ipotesi accusatoria arriva da un’imputazione coatta emessa dal gip che ha rigettato la seconda richiesta di archiviazione del pm Fabio Regolo. Nel capo d’imputazione figurano anche l’ex assessore comunale alla Cultura Barbara Mirabella e gli imprenditori-organizzatori dell’evento medico Eugenio Marzuillo e Sabrina Rubeo. Ma ci sono anche le ipotesi di concussione. E anche su questo Basile ha voluto dire la sua verità. Respingendo le ricostruzioni investigative che lo hanno portato davanti ai giudici. L’ex rettore – difeso da Angelo Pennisi e Attilio Floresta – ha rappresentano che il suo unico intento era quello di dare al congresso, il primo in presenza dopo il Covid, una dimensione nazionale che avrebbe dato lustro alla città di Catania. Quindi le sponsorizzazioni sollecitate a fronte di maggiori spazi espositivi (visto che nessun rischio di impresa era imputabile alla Sic) avevano come unico intento quello dell’ottima riuscita dell’evento.

In questo troncone si è costituita parte civile l’Ab Medica, con i legali Markus Wiget e Roberto D’Amelio. La gup ha chiesto informalmente se ci fossero formulazioni di riti alternativi e la maggior parte degli imputati ha manifestato l’intenzione di accedere al giudizio abbreviato. Ma la scelta verrà fatta formalmente solo il 12 luglio, data in cui proseguirà l’udienza preliminare.Le indagini che hanno portato a questo processo sono state condotte dalla squadra mobile: il cuore pulsante dell’inchiesta furono le intercettazioni.

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