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Sbarco a Lampedusa e non a Trapani, blocco e multa per la Mare Go

La Ong tedesca, con 36 migranti a bordo, si è diretta nell'isola delle Pelagie contrariamente a quanto indicava il decreto legge emanato in materia

Di Redazione |

Fermo di 20 giorni e multa per la Mare Go, nave di una ong tedesca che ieri notte ha sbarcato 36 migranti soccorsi in mare a Lampedusa invece che a Trapani, porto assegnato dalle autorità italiane. «Abbiamo violato il decreto legge del 2 gennaio del governo postfascista di Meloni, che è un altro strumento per lasciare affogare la gente che emigra ed impedire a chi fa solidarietà di intervenire», sostiene la ong.Si tratta del primo caso, da quando è in vigore il decreto, di una nave umanitaria che si dirige verso un porto differente da quello assegnato.

E’ il secondo caso, da quando è in vigore il nuovo decreto del governo sulle Ong, che una nave umanitaria venga fermata e multata. Quanto è accaduto alla Mare-Go della ong tedesca, lo scorso 26 marzo era già successo alla nave Louise Michel, dell’omonima ong, finanziata dall’artista Banksy, a cui vennero contestate delle violazioni del nuovo decreto.Prima di arrivare a Lampedusa, la nave Louis Michel aveva soccorso alcuni barchini nel Mediterraneo e i salvataggi. La nave – secondo indicazioni – doveva andare a Trapani che era stato individuato quale porto sicuro per lo sbarco dei migranti. L’equipaggio – violando le disposizioni del nuovo decreto del governo sulle Ong – aveva invece continuato ad effettuare altri soccorsi e poi, anziché dirigersi verso Trapani, aveva attraccato a Lampedusa.

Le «Ong straniere non rispettano le leggi italiane sull’immigrazione? Multa salata e blocco del mezzo, norme e confini vanno rispettati, in Italia come in tutto il mondo». Così una nota della Lega dopo il fermo e la multa per la Mare-Go.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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