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Voto di scambio e corruzione, l’ex sindaco di Tremestieri Santi Rando davanti al Riesame: lunedì la decisione

La difesa chiede l'annullamento della custodia cautelare in carcere

Di Laura Distefano |

Si è svolta oggi l’udienza davanti al Tribunale del Riesame sul ricorso presentato dal difensore dell’ormai ex sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando contro la misura cautelare in carcere disposta dal gip nell’ambito dell’inchiesta Pandora. L’avvocato Tommaso Tamburino ha chiesto ai giudici della Libertà di annullare l’ordinanza facendo leva sulla mancanza delle esigenze cautelari, visto che il suo assistito ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di primo cittadino già il giorno dopo che è scattata l’operazione dei carabinieri, coordinata dai pm Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Di Stefano. A Rando è contestata l’accusa di voto di scambio politico-mafioso per le amministrative 2015 e una serie di episodi di corruzione relativi a diverse aggiudicazioni in vari settori d’appalto.  Accuse che l’ex sindaco ha respinto già in fase di interrogatorio di garanzia. Oggi hanno discusso anche gli avvocati Walter Rapisarda e Salvatore Sterlino, difensori del farmacista e consigliere comunale Mario Ronsisvalle, che hanno chiesto al Riesame l’annullamento degli arresti domiciliari. Il patto corruttivo è quello che riguarda i pacchetti di voti che si sarebbe assicurato Luca Sammartino per la candidata delle europee 2019 in cambio del mancato aumento del numero di farmacie nel territorio comunale. Rinviata a lunedì l’udienza di Piero Cosentino, il cognato del santapaoliano Vito Romeo  che è al momento dietro le sbarre, dopo che il difensore Giovanni Avila ha sollevato un’eccezione sul ritardo dei tempi in cui sono stati messi a disposizione della difesa alcuni atti dell’indagine. In particolare le intercettazioni.

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