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La crisi della grande distribuzione: a Catania sarà un Natale di ansia e proteste

Di Maria Elena Quaiotti |

CATANIA – Sarà un Natale tra scioperi e manifestazioni per la grande distribuzione, in particolare per i dipendenti di Fortè e Auchan-Conad, circa 1.300 i lavoratori coinvolti in tutta l’isola.

Per Fortè si attende, non con le mani in mano, la data critica del 7 gennaio, quando il Tribunale di Catania deciderà in merito alla concessione dell’amministrazione straordinaria richiesta dalla società Meridi, facente capo a Nino Pulvirenti. “Saltato” l’accordo di cessione al Gruppo Apulia sono ora i lavoratori, quasi 600 in tutta la Sicilia e circa 100 solo a Catania e provincia, a scendere in campo, su due fronti: da un lato ieri i sindacati regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero a oltranza, riservandosi ulteriori iniziative di protesta. «C’è forte preoccupazione – scrivono Monja Caiolo (Filcams Cgil), Mimma Calabrò (Fisascat Cisl) e Marianna Flauto (Uiltucs) – aggravata dalla mancata corresponsione di numerose mensilità, con dipendenti che temono di non poter più sostentare le loro famiglie, anche per i bisogni di prima necessità».

Dall’altro lato sono i sindacati autonomi, Usi (Unione sindacale italiana) e Sinalp, che rappresentano la maggioranza dei dipendenti Fortè, a annunciare sit-in davanti alle Prefetture di Catania e Palermo sia oggi che il 30, «per sensibilizzare – scrive Marco Rosario Vizzini, Usi – le istituzioni sulla questione della società Meridi Srl, detentrice del marchio dei supermercati Fortè. L’azienda nelle scorse settimane aveva disposto la chiusura di circa 40 punti vendita su 87 totali, chiusura scongiurata a seguito di una serrata trattativa con l’azienda. In questo modo si è garantita l’erogazione dei bonifici pari a 600 euro ai lavoratori, come acconto del mese di dicembre. Usi e Sinalp perseguono il mantenimento dei punti vendita aperti, nonostante la merce ormai scarseggi, almeno fino a quando il Tribunale non si pronuncerà. I sit-in hanno lo scopo di sollecitare un intervento delle istituzioni, che in un momento così tragico – denunciano – risultano totalmente assenti».

E sempre oggi sarà il giorno dello sciopero, indetto a livello nazionale, dei dipendenti Auchan, coinvolti nel passaggio a Conad. Sul territorio si parla dei punti vendita Porte di Catania e Misterbianco tra quelli a rischio esubero, «i sindacati protestano contro un’annunciata riduzione del personale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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