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“Patto per Enna” avvia la verifica politica: «E’ dovuto alla città»

Di William Savoca |

ENNA – È tempo di accelerare la verifica politica per il sindaco di Enna Maurizio Dipietro. A chiederlo è lo stesso gruppo che lo ha candidato alle elezioni, Patto per Enna, a nome dei tre consiglieri Maurizio Bruno, Cesare Fussone e Rosalinda Campanile e dell’assessore Giovanni Contino. Nel dirsi convinti che «le aspettative e le necessità della nostra città debbano trovare maggior riscontro nell’azione amministrativa» e «nel solo interesse del pieno riscatto della nostra città, rimettiamo nelle mani del sindaco gli incarichi amministrativi ad oggi occupati dal gruppo» affinchè il sindaco «sia libero di ripensare, se lo vuole, ad un nuovo percorso politico-programmatico che imprima più forza, più coraggio e più fantasia all’azione di governo con quelle logiche nuove, rispetto agli standard della comune politica, annunciate all’inizio dell’avventura». Il gruppo è arrivato a questa considerazione ritenendo il tempo trascorso utile a fare un’analisi su ciò che si è fatto ma soprattutto su quello che dovrà essere realizzato. Nella loro analisi riconoscono all’amministrazione Dipietro l’impegno per reperire fondi esterni «di avere tracciato un percorso che porterà alla risoluzione dell’annoso problema della gestione dei rifiuti, di avere lavorato sodo per incrementare la capacità di spesa del Comune attraverso svariati progetti». Su questo c’è stato il ringraziamento a tutte le forze politiche consiliari, «quelle alleate per la condivisione del percorso sin qui svolto e quelle di opposizione per non aver ostacolato gran parte dei progetti portati avanti dall’Amministrazione, mostrando senso di responsabilità e attaccamento alla città».

I componenti di Patto per Enna riconoscono che dietro l’elezione di Dipietro ci siano tante aspettative dei cittadini motivo per il quale si dicono «consapevoli che l’azione amministrativa della giunta Dipietro ha bisogno di essere rilanciata, attraverso schemi nuovi e dirompenti che siano capaci di dare vigore all’iniziativa di governo, poiché la nostra città, a tutt’oggi, è in ginocchio in troppi settori, dalle attività produttive alle attività culturali, dalla viabilità alle manutenzioni stradali e tanto altro ancora». In questa logica politica entra anche quella matematica in mano all’opposizione «che, se è vero che ha collaborato costruttivamente con l’amministrazione, è anche vero che essendo pur sempre opposizione, ha obiettivi diversi dal governo della città, non nascondendo la volontà di giungere alla mozione di sfiducia, mannaia che inevitabilmente disincentiva il lavoro a lungo termine di questa amministrazione». Anche per queste ragioni Patto per Enna ha rimesso al sindaco tutte le cariche in attesa di un confronto politico che passerà inevitabilmente anche da una revisione della giunta come chiesto da tutta la coalizione.

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