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Incidente Belpasso, ecco chi erano le vittime

Di Redazione |

Adrano (Catania) – Una domenica maledetta quella di ieri per la comunità adranita, che ha visto rientrare a casa dentro le bare 4 ragazzi, che, dopo una settimana di lavoro, avevano deciso di trascorrere il sabato sera in una nota discoteca di Aci Castello. Nella tarda mattinata di ieri, nel centro cittadino aleggiava quasi un silenzio doloroso, tutti erano a conoscenza della tragica notizia e il dispiacere per la morte dei 4 ragazzi era sul volto di tutti. Un solo sopravvissuto tra i 5 occupanti della Seat Leon che li avrebbe dovuto portare a casa, ad Adrano, e che poche ore prima del tragico schianto, danzavano felici al Banacher. Sarà l’inchiesta della Procura ad accertare la dinamica dell’incidente e le cause che hanno portato il conducente del veicolo, Giuseppe Cusimano, 40enne di Adrano, a perdere il controllo del mezzo e a schiantarsi contro la punta dello spartitraffico dello svincolo per Piano Tavola della Statale 121.

Solo lui potrà raccontare cosa è accaduto prima dello violento impatto. Tra le vittime anche la sua convivente, una ragazza di 28 anni, Lucrezia Diolosà Farinato, che lascia due bambini avuti da una precedente relazione. Per lei una morte orribile, sul colpo, la stessa drammatica sorte toccata ai tre ragazzi che viaggiavano seduti dietro, tutti sbalzati sulla rampa che conduce a Piano Tavola, tra le lamiere dell’auto spezzata in due. Vita e sogni spezzati anche per una giovane coppia di fidanzati, che convivevano da pochi mesi. Erika Germanà Bozza, aveva solo 15 anni, Salvo Moschitta, di anni ne aveva 20, lavorava nel settore agricolo, anche per loro non c’è stato nulla da fare. I loro sogni e la loro vita in frantumi, dopo una serata in discoteca. Non ce l’ha fatta neanche il ragazzo di 17 anni che viaggiava con loro. Manuel Petronio, amico di Moschitta, aveva 17 anni, un ragazzo sensibile “che si dava da fare nella vita con lavoretti vari”, amava il ballo. Era felice quando era in pista in discoteca, raggiante e solare come le ultime immagini che lo ritraggono in un video che ha pubblicato su Instagram solo qualche ora prima del drammatico rientro. Ieri mattina le 4 bare erano al cimitero di Adrano poi sono state consegnate ai familiari in attesa dei funerali non ancora stabiliti.

Al cimitero ieri mattina c’era anche il comandante facente funzioni del Corpo di polizia municipale di Adrano, Giuseppe Gullotta. “E’ stato straziante vedere piangere i familiari di questi ragazzi accanto le bare – dice – anche in questo momento di dolore è opportuno ricordare di moderare la velocità e di mettere le cinture di sicurezza quando siamo alla guida di veicoli”. Esprime il suo cordoglio il sindaco di Adrano, Angelo D’Agate. “Siamo ancora increduli – dice – un’immane tragedia ha colpito la nostra comunità che in silenzio e con le lacrime fa proprio il grande dolore ed il grave lutto subito dai familiari, ai quali ci stringiamo con un abbraccio fraterno”. Con una nota il deputato regionale adranita, Giovanni Bulla, ha chiesto la proclamazione del lutto cittadino. Il dolore degli adraniti è stato espresso anche sul web, tra i tanti i commenti c’è quello di Linda che sintetizza in poche parole la tragedia: “Loro corrono…le mamme piangono”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA