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Atletica, tre medaglie siciliane agli Italiani indoor

Di Redazione |

Una prima giornata trionfale per i colori siciliani ai tricolori Assoluti di atletica indoor. Sono arrivate tre medaglie e il bilancio poteva essere migliore. La siracusana Giulia Aprile, ha dominato ancora una volta la finale dei 1500 e per la quarta ha vinto il titolo di campionessa d’Italia; nel lungo dove sembrava già in tasca il titolo al messinese Antonino Trio e l’etneo Filippo Randazzo dopo ben 10 nulli nel 2019 (3 due settimane fa proprio ad Ancona, 6 a Stoccolma e uno ieri all’esordio in gara) sembrava pronto ad atterrare oltre gli 8 metri e invece ha vinto “solo” il bronzo bloccato da un infortunio.

TRIO D’ARGENTO E RANDAZZO DI BRONZO. Antonino Trio ha chiuso con l’argento al collo con uno straordinario salto a 7,87, misura che però è stata eguagliata da Kevin Ojaku (Fiamme Gialle) che ha vinto il titolo visto che vantava come seconda misura 7,86 contro la seconda misura di Trio: 7,81. E’ andata peggio a Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) visto che dopo il nullo iniziale al secondo tentativo è atterrato a 7,81, ma la sua gara è finita con una probabile distorsione al ginocchio e chiusura così con al collo il bronzo.

«Un vero peccato – ci dice Michele Basile che allena Trio a Palermo insieme all’ex triplista Cristian La Grassa – Antonino stava bene e ha fatto vedere nei suoi sei salti di valere misure importanti. Sta entrando nel pieno della maturità e anche se rimane il rammarico per il titolo perso, rimane la consapevolezza che all’aperto Antonino nel 2019 potrà fare grandi cose». «Un titolo sfumato – ci dice Antonino Trio che con 7,87 ha sfiorato il personale di 7,88 – ma non ho nulla da rimproverarmi: ho dato il massimo e non sono stato fortunato. Mi rifarò all’aperto dove continuerò la rincorsa agli oltre 8 metri dell’eccellenza». «Peccato veramente – ci dice Filippo Randazzo con accanto il generale Enzo Parrinello, catanese, comandante del Gs Fiamme Gialle – perchè stavo bene e oggi potevo migliorare il mio personale di 8,05 e vincere il titolo. Speriamo adesso che il problema al ginocchio non sia nulla di grave».

POKER D’ORO DI GIULIA APRILE. Dai salti alle corse con Giulia Aprile, classe 1995, nata ad Augusta, in gara per il Cs Esercito dove è allenata da una vera icona del mezzofondo italiano, Elisa Cusma (1’58″63 sugli 800 e 4’04″98 sui 1500, una semifinale olimpica e una finale iridata) che sta provando ad imitare. Oggi Giulia nonostante fosse debilitata per un problema ai denti, ha corso con grande autorità la finale dei 1500 in 4’18″13 avvicinando di 13 centesimi il suo fresco primato al coperto. «Sono veramente felice – fa il suo esordio Giulia con accanto Elisa Cusma – ci tenevo a vincere questo quarto titolo che mi ripaga degli enormi sacrifici sopportati e mi lascia ben sperare per la stagione all’aperto».

DOMANI ARTUSO, LEONARDI E CARPINTERI IN POLE. Oggi la giornata si era aperta nella maniera migliore con l’etneo Giuseppe Leonardi (Carabinieri) che ha conquistato l’accesso alla fine di domani sui 400 piani con il 2º miglior crono (47″20) per l’allievo di Filippo Di Mulo. Domani oltre che per Leonardi ci sarà da tifare per il messinese Nicholas Artuso (Fiamme Gialle ) e la siracusana Alessia Carpinteri (Cus Ct) impegnate sui 60 piani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA