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Ancora proteste dei prof contro mobilità

Di Redazione |

– ROMA, 8 AGO – Continuano le proteste degli insegnanti contro i trasferimenti di sede previsti dal piano di mobilità straordinario. E per ribadirlo stamattina sono scesi in piazza, tra gli altri, docenti di Potenza e Palermo. Il piano riguarda in particolar modo insegnanti del Sud che a settembre saranno costretti a fare le valige per raggiungere una cattedra al Nord. A Potenza un centinaio di docenti si è riunito davanti all’Ufficio scolastico regionale per denunciare un “esodo vergognoso” che sta “depauperando il Mezzogiorno”, per colpa di una legge, la 107 del 2015, “incostituzionale” e di un “algoritmo” che, in questa fase di mobilità, ha “sparpagliato gli insegnanti del Sud dal Tevere al Tagliamento, senza tener conto delle situazioni personali e familiari e dei tanti anni passati nella scuola”. A Palermo invece i manifestanti, riuniti in un sit in davanti alla Prefettura, chiedono al governo di aprire un tavolo interistituzionale per fermare l'”esodo” di docenti dalle scuole del Sud a quelle del Nord.

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