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Droga coppia e violenta donna, ‘capace intendere e volere’

Discussa perizia in processo Confalonieri, 26 maggio parola a pm

Di Redazione |

MILANO, 19 MAG – E’ stata discussa stamani in aula, davanti al gup di Milano Massimo Baraldo, la perizia che ha certificato, come già emerso, la piena capacità di intendere e di volere al momento dei fatti di Omar Confalonieri, agente immobiliare, con ufficio in via Montenapoleone, in carcere dal 6 novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. Lo scorso 2 ottobre avrebbe stordito durante un aperitivo una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno. Nell’udienza del 26 maggio prenderà la parola l’accusa, rappresentata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, per la richiesta di condanna nel processo abbreviato (porte chiuse e sconto di un terzo sulla pena). La perizia, disposta dal gup, è stata firmata da Raniero Rossetti, psichiatra esperto anche nel campo delle dipendenze, e oggi è stata analizzata alla presenza anche dei consulenti delle parti. Secondo la difesa, Confalonieri avrebbe agito in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto alcolici e cocaina. In aula era presente anche la donna vittima di abusi, assistita come parte civile dal legale Matteo Pellacani, e che è già stata ascoltata anche in un incidente probatorio lo scorso dicembre ripercorrendo quel “giorno da incubo”. Intanto, va avanti una tranche d’indagine, sempre condotta dai carabinieri, per far luce su casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state già ascoltate in Procura) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito con lo stesso schema dall’agente immobiliare, presunto “seriale”.

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