Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

agenzia

Energia, Besseghini “Dalle tutele graduali vantaggi per i consumatori”

Di Redazione |

MILANO (ITALPRESS) – “Quella del Mar Rosso é una situazione potenzialmente rilevante per alcuni trasporti di gas, in particolare quelli che vengono dal Golfo Persico, peró in un’economia molto orientata su Lng forse in questo momento non é l’elemento prevalente”. Lo ha detto Stefano Besseghini, presidente di Arera, l’Autoritá di regolazione per energia reti e ambiente, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. Per Besseghini un’instabilitá “piú macroscopica” in quell’area “potrebbe avere un peso ancora piú rilevante perchê non sarebbe un fatto puntuale cosí semplicemente gestibile ma potrebbe chiamare in campo l’interruzione di fornitura o aspetti di logistica”. “Bisogna stare attenti a non fare profezie che si autoavverano – ha affermato – perchê questo mondo cosí sensibile anche finanziariamente alle notizie di instabilitá tende a reagire. Bisogna pesare i rischi, dare informazioni circostanziate ed essere molto cauti nel segnalare una correlazione causa-effetto perchê altrimenti alimentare elementi speculativi rischia di essere fin troppo facile”. A febbraio sono stati pubblicati gli esiti delle aste che hanno selezionato gli operatori del servizio a tutele graduali dell’elettricitá. Questo servizio, ha spiegato il presidente di Arera, “é plasmato sull’idea che i venditori che lo propongono hanno tutti i costi regolati, compreso quello dell’energia che viene definito attraverso il valore dell’energia al prezzo unico nazionale del mese precedente, e hanno una sola componente libera per formare il prezzo totale, il cosiddetto prezzo di commercializzazione. Ció che l’asta ha determinato come particolarmente conveniente é stata esattamente questa componente”. Il passaggio avverrá il primo giorno di luglio e, in una stima sul costo complessivo annuale, se avvenisse oggi “permetterebbe uno sconto di circa 130 euro in bolletta, che va confrontato con quanto invece paga il cliente nel normale servizio di tutela e quindi un costo circa di 600-620 euro per il 2024”, ha spiegato. “L’elemento che é emerso da queste aste – ha aggiunto Besseghini – é che la competizione per il mercato ha determinato un vantaggio per i consumatori. I clienti fino al 30 giugno possono ancora tornare nel servizio di tutela”. Quanti italiani sono giá passati al mercato libero per gas ed elettricitá? “È giá passato al mercato libero – ha affermato – storicamente circa il 70%, piú dei due terzi dei consumatori. Le dinamiche di questi mesi legate alla fase piú contingente di superamento della tutela per adesso non fanno vedere grandi numeri in termini di spostamento peró dobbiamo tenere conto che il mercato elettrico é inerte nel cambiare. Probabilmente vedremo queste dinamiche dispiegarsi piú chiaramente nel corso dell’anno”. Per arrivare a un vero e proprio mercato libero occorre completare il passaggio, cioé avere piú persone e offerte? “Non c’é il tema della numerositá delle offerte perchê – ha sottolineato – abbiamo tantissimi venditori di energia. Quello che dovremo vedere é una maturazione del settore. Il fatto che anche all’interno del mercato elettrico si possano configurare operatori piú grossi che riescono a competere in maniera piú significativa é una condizione necessaria affinchê il mercato faccia il suo mestiere in termini di competizione”. Per quanto riguarda le quotazioni internazionali di elettricitá e gas nei primi mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente “siamo sicuramente messi molto meglio perchê la situazione ha un andamento piú stabile con valori certamente piú bassi. Rispetto all’anno scorso – ha spiegato Besseghini – siamo scesi in maniera non cosí significativa ma siamo sicuramente piú bassi e soprattutto c’é un segnale di stabilitá di questi prezzi che non c’era l’anno scorso. Per quanto riguarda l’energia elettrica in Europa – ha aggiunto -, siamo tornati a una situazione che non vedevamo da prima del Covid in cui la penetrazione delle rinnovabili, con un costo di energia e gas tutto sommato relativamente basso, riesce a formare il prezzo in diversi momenti della giornata e questo fa sí che i prezzi all’ingrosso in particolari situazioni siano anche particolarmente bassi. È un vantaggio per i consumatori ma é un segnale molto complicato da gestire per chi fa investimenti di lungo periodo nelle infrastrutture di generazione”. La siccitá di questo periodo determinerá conseguenze sul servizio idrico per i consumatori? “Sul servizio idrico propriamente detto probabilmente no”, ha detto Besseghini. “Nel complesso – ha aggiunto – abbiamo una situazione che impatta molto di piú sul mondo agricolo, industriale e della produzione di energia, che in parte é bilanciato dal riempimento degli invasi e dal deposito nevoso in quest’ultimo scorcio d’inverno. Peró non sono gli effetti di ultimo periodo che cambiano radicalmente un inverno che non é stato piovoso in maniera significativa. Per l’energia – ha concluso – non ci aspettiamo impatti cosí pesanti come quelli che abbiamo visto nel 2022”. – Foto Italpress – (ITALPRESS). xa5/sat/red 19-Apr-24 09:57

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: