Notizie Locali


SEZIONI
Catania 18°

Lavoro

Anche a Catania la protesta dei lavoratori Enel: la vertenza tocca 600 persone

Alla manifestazione di oggi hanno partecipato i segretar di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec UIL di Catania, Jerry Magno, Giuseppe Passanisi e Mimmo D’Antoni, e i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio ed Enza Meli

Di Redazione |

Si è svolto anche a Catania, di fronte al Palazzo della Regione, un presidio di protesta organizzato contestualmente allo sciopero nazionale di otto ore che coinvolge i lavoratori di tutte le società del gruppo Enel. Nel capoluogo etneo la vertenza riguarda 600 lavoratori. I sindacati rivendicano «una soluzione soddisfacente per le future relazioni industriali, un piano industriale che al momento non è condiviso con conseguenti, grandi preoccupazioni dei rappresentanti sindacali sul futuro delle aziende e un no deciso alla liberalizzazione senza regole».

Alla manifestazione di oggi hanno partecipato i segretar di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec UIL di Catania, Jerry Magno, Giuseppe Passanisi e Mimmo D’Antoni, e i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio ed Enza Meli. Una delegazione è stata ricevuta dal viceprefetto di Catania, Antonio Gullì, al quale è stato consegnato un documento firmato dai rappresentanti dei lavoratori di categoria.Secondo i sindacati «esiste una chiara volontà di fare cassa sul costo del personale e, al contempo, una contrazione degli investimenti per migliorare le parti più deboli della rete elettrica». «Tutto ciò – aggiungono i sindacati – potrebbero far sì che i gravissimi black-out dell’estate 2023, con utenti rimasti senza energia elettrica per oltre 72 ore, possano riproporsi e con ripercussioni ancora più gravi per le strutture ospedaliere e per i servizi di pubblica utilità».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA