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Francia: trema maggioranza, già bocciata una sottosegretaria

Ballottaggio Macron-Mélenchon, governo rischia sui numeri

Di Redazione |

PARIGI, 19 GIU – Trema la maggioranza in Francia e tutti si interrogano sul futuro del secondo mandato presidenziale di Emmanuel Macron mentre i francesi vanno alle urne oggi per il ballottaggio delle legislative, che dovrà rinnovare il Parlamento. La coalizione presidenziale Ensemble! ha l’obiettivo dichiarato, ma molto difficile per i sondaggi, di ottenere almeno 289 seggi, la maggioranza assoluta. Molti di meno dei 341 che aveva finora e che le hanno consentito di governare senza intralci parlamentari. Al contrario, Nupes, l’Unione popolare della gauche unita dietro il “tribuno” radicale Jean-Luc Mélenchon – già combattivo in Parlamento con appena 17 deputati – si troverà secondo i sondaggi con un drappello della sinistra unita moltiplicato per 10, fra 160 e 190 seggi. C’è di che temere battaglie parlamentari interminabili sulle riforme, blocchi sui principali provvedimenti con tutte le armi consentite dal regolamento. Senza contare che anche il Rassemblement National di Marine Le Pen, stando alle previsioni, aumenterà dagli 8 deputati avuti finora a 15-30, il che consentirà per la prima volta all’estrema destra, con il sistema maggioritario, di costituire un gruppo parlamentare e di pesare nel dibattito. Tremano anche ministri già nominati, primi fra tutti la responsabile della Transizione Ecologica, Amélie de Montchalin, e quello degli Affari Europei, Clément Beaune: se perderanno, nelle rispettive circoscrizioni in cui sono in forte pericolo, dovranno dimettersi. Sorte che toccherà sicuramente alla prima bocciata del governo, la sottosegretaria all’Oltremare, Justine Benin, battuta secondo i primi risultati dalla Guadalupa dall’avversario della Nupes.

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