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Il “Circolo Operaio Feace” di Agrigento torna all’antico splendore

Di Redazione |

È tornata a nuovo splendore la superba facciata Neoclassica dell’Ottocentesco  “Circolo Operaio Feace” di Agrigento.

Mercoledì scorso l’inaugurazione alla presenza del presidente del Circolo, Elio Picone, del vicepresidente, Nuccio Canicattì, e del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che, nel suo intervento, ha sottolineato il valore dell’associativismo italiano:

“Il Circolo – ha detto il Primo cittadino – non rappresenta semplicemente un’occasione di incontro. L’idea che originò le società operaie di mutuo soccorso nasce per sopperire alle carenze dello stato sociale ed aiutare così i lavoratori a darsi un primo apparato di difesa. Questa Città sperimentò nel Settecento la grande esperienza dei movimenti cattolici in Italia; c’è traccia, infatti, nel grande dizionario del movimento cattolico italiano realizzato da Tommaso Marinetti, nel quale Agrigento viene individuata tra le città con maggiore attività di solidarietà. Un fermento sociale che contribuì, così, ad affrancare dalla sacca della miseria tanti agrigentini che vivevano in condizioni di estrema povertà”.

“L’intervento di recupero del prospetto esterno – ha ricordato, poi, il presidente Picone – è stato possibile grazie ad un contributo della Regione Siciliana che ha coperto parte delle spese. Tutto il resto è stato realizzato grazie ai sacrifici degli associati che, con dedizione e passione, contribuiscono a tenere alto il prestigio del circolo Feace”.

Il presidente, infine, ha evidenziato tutta una serie di attività ed iniziative che unitamente al direttivo porteranno il Circolo stesso ad essere luogo nevralgico e di riferimento per tutti gli agrigentini. La serata, che si è conclusa con un rinfresco, ha visto la presenza di tantissime persone tra soci e simpatizzanti.

Il Circolo “Feace”, ricordiamo, dal 1890 è un luogo di ritrovo e svago ubicato nella centralissima via Atenea, al civico 34.

La denominazione rimanda al geniale tecnico akragantino del quale ci è stato tramandato il nome, Feace che realizzo una serie di ipogei che razionalizzarono l’ approvvigionamento dell’ acqua all’interno della città di Akragas.

Il Circolo creato come società di mutuo soccorso, divenne nel ‘900 il circolo degli operai e degli artigiani. Lo statuto ne rifletteva lo spirito laico e socialistico. Il circolo agli inizi del secolo svolse consistenti attività culturali; lezioni venivano impartite agli analfabeti e frequentemente venivano tenute conferenze al fine ovviamente di elevare il livello spirituale dei soci.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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