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Piano Giovani, in piazzaper protestare contro il caos

Piano Giovani, in piazza per protestare contro il caos

Sit-in davanti all’assessorato regionale retto da Nelli Scilabra che precisa: «La terza finestra non sarà aperta fino a quando non si risolveranno i problemi tecnici, non possiamo prendere in giro i ragazzi»

Di Redazione |

PALERMO – Dopo aver creato su Facebook il gruppo «Piano Giovani?.. un Bluff», che conta 232 iscritti, alcuni giovani siciliani sposteranno la protesta dal web alla piazza e per domani alle 10 hanno indetto un presidio davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Formazione per puntare il dito contro «i disagi subiti nel giorno del click day per gli ulteriori 800 tirocini retribuiti del Piano Giovani». Due giorni fa, infatti, il portale è andato in tilt non consentendo a molti utenti di accedere. «Questa finta selezione di ragazzi da mettere in contatto con le offerte di lavoro – dice uno degli organizzatori Alberto Di Benedetto – ha escluso qualsiasi criterio di meritocrazia e trasparenza. A prescindere dalle cause del blocco del portale, la selezione deve essere rifatta. Il sostanziale flop del Piano Giovani dimostra che la Sicilia ha bisogno alla guida degli assessorati strategici non di giovani ma di persone competenti. Di qui alle prossime settimane ci mobiliteremo nelle piazze di tutta la Sicilia procederemo anche legalmente contro questo scempio». C’è infatti chi adombra sospetti di combine tra aziende e tirocinanti prima dell’inizio della selezione telematica, alla quale poi non si è capito quante persone siano riuscite ad accedere.   Ieri l’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra – primo bersaglio dei giovani che protestano – parlando dell’ipotesi di aprire un’altra finestra del portale del Piano Giovani per consentire a giovani disoccupati e aziende di incrociare domanda e offerta per i tirocini retribuiti da 500 euro al mese per sei mesi, ha detto che non sarà aperta «la terza finestra fino a quando non si risolveranno i problemi tecnici. Non mi sembra corretto per i giovani siciliani continuare anche a prenderli in giro». «Ho chiesto ai tecnici come sia possibile che visto i numeri che avevamo avuto nell’ultimo mese non si fossero immaginati un’affluenza del genere. Ho fatto una nota al dirigente generale chiedendo spiegazioni su quanto accaduto e per far risolvere il problema. Il piano giovani è una delle cose più importanti fatte negli ultimi anni».   Parole che evidentemente non hanno convinto molti dei giovani che sono rimasti per ore davanti al pc il giorno del click day senza riuscire ad assicurarsi un tirocinio.

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