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Tragedia dei Tornado, uno dei copiloti

Tragedia dei Tornado, uno dei copiloti è un capitano originario di Palermo

Giuseppe Palminteri, 36 anni, era in servizio al 6° Stormo di Ghedi

Di Redazione |

C’è anche un palermitano i quattro piloti coinvolti nell’incidente tra due Tornado avvenuto sulle colline delle Marche martedìpomeriggio durante un’esercitazione. Si tratta di Giuseppe Palminteri, 36 anni, capitano, navigatore di uno dei velivoli precipitati. Di Palminteri è stato trovato il tesserino identificativo. Palminteri è nato a Palermo anche se è cresciuto ed ha stuudiato a Napoli, Palminteri frequentando prima il liceo classico Garibaldi e poi l’università Federico II del capoluogo campano. ERa in servizio al 6° Stormo “Diavoli Rossi” di Ghedi, in provincia di Brescia, dove svolgeva il ruolo di ufficiale navigatore. Le ricerche intanto proseguono anche se sono ridotte a un lumicino le speranze di ritrovare in vita qualcuno dei quattro membri dell’equipaggio dei due Tornado. I Carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno “escludono” che i piloti siano ancora vivi. A diffondere le generalità dei quattro è stata l’Aeronautica e oltre a Giuseppe Palminteri, sui due aerei c’erano Alessandro Dotto, 31 anni di Ivrea, Mariangela Valentini, 32 anni di Borgomanero (Novara) e Paolo Piero Franzese, 35 anni di Benevento. La procura di Ascoli Piceno ha aperto un’inchiesta per disastro aereo colposo, affidata al sostituto Umberto Monti. Un team di esperti della Sicurezza del Volo ha raggiunto il luogo dell’incidente per i primi rilievi ed i coordinamenti con le forze di intervento coinvolte. È atteso nelle prossime ore sul posto il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa. I due Tornado erano decollati ieri dalla base stanziale del 6° Stormo di Ghedi, in provincia di Brescia, per una missione addestrativa pianificata e approvata secondo le regole del volo, propedeutica a un’esercitazione Nato in programma nel prossimo autunno. I resti dei due Tornado che si sono scontrati ieri in volo ad Ascoli Piceno sono sparsi in un’area abbastanza vasta, fra le frazioni di Tronzano, Casamurana e Poggio Anzù. Le squadre miste che stanno facendo le ricerche hanno rinvenuto diversi componenti, tra cui una tanica, oltre a mappe nautiche e documenti di bordo. Le scatole nere, almeno fino a questo momento, non sono state trovate. L’area è sorvolata da diversi mezzi aerei, tra cui elicotteri e un drone dell’Aeronautica e altro velivoli che dall’alto stanno effettuando dei lanci di schiuma per spegnere i focolai ancora attivi. Sul posto anche le squadre di soccorso alpino della Guardia di finanza specializzate in ricerca con il gps.

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