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La Corte dei Conti “bacchetta”la Regione sulle Partecipate

La Corte dei Conti “bacchetta” la Regione sulle Partecipate

Il presidente delle sezioni riunite Maurizio Graffeo sottolinea il ritardo con cui il governo Crocetta ha risposto ai magistrati contabili. Ascoltato l’assessore all’Economia, Roberto Agnello

Di Redazione |

PALERMO – Il presidente delle sezioni riunite della Corte dei conti, Maurizio Graffeo, ha bacchettato il governo per il ritardo con cui ha risposto al deliberato dei magistrati contabili sulla situazione delle società partecipate e in liquidazione e le misure che la Regione avrebbe dovuto avviare.

«Non posso non manifestare il malumore della Corte – ha detto Graffeo – per la situazione che si è creata. Non voglio parlare di omissioni e inadempienze, che pur ci sono, ma c’è un vulnus. La delibera della Corte è stata comunicata da tempo. C’era una scadenza fissata ad aprile 2014 non rispettata, abbiamo fatto un sollecito a luglio e solo in seguito alla fissazione di questa adunanza abbiamo ricevuto una memoria. E c’è anche un malessere perché la Corte non è stata informata sugli atti che la Regione stava compiendo.

A causa di questi ritardi la Corte non ha potuto portare avanti l’iter che si conclude all’Assemblea regionale». «La speranza e l’augurio – ha detto ancorao Graffeo – è che quanto accaduto non si ripeta più, a cominciare dal prossimo adempimento sul rendiconto».  

«Non ci sottraiamo al confronto con la Regione – ha concluso Graffeo – e sempre con uno spirito di collaborazione, consapevoli che sulle società partecipate e in liquidazione i problemi non si risolvono con uno schiocco di dita, ma non pensavamo che passassero nove mesi per avere qualche notizia». Dopo avere acquisito la memoria con alcune relazioni allegate depositate dal governo (l’ultima stamattina) e avere ascoltato in adunanza pubblica l’assessore all’Economia Roberto Agnello, il ragioniere generale Mariano Pisciotta, la Corte dei Conti si è riunita in camera di consiglio. Il deliberato è atteso nei prossimi giorni.

Dall’adunanza pubblica si scoperto comunque che la Ragioneria generale, assieme agli uffici dell’Economia, ha avviato l’esame dei bilanci delle società partecipate e in liquidazione della Regione. Finora sono stati passati ai raggi x i documenti contabili di 8 società, «ma allargheremo il campo a tutte le altre», ha assicurato il ragioniere generale Mariano Pisciotta parlando davanti ai magistrati della Corte dei Conti.

«È un lavoro complesso, mai fatto prima – ha spiegato Pisciotta – Anche l’approccio è nuovo, cioè di tipo aziendalistico. Non appena concluderemo questo lavoro, la Ragioneria avanzerà le proprie proposte al governo». L’obiettivo dello screening è quello di mettere a nudo la situazione patrimoniale e finanziaria di tutte le società a partecipazione regionale.  

Sui ritardi invece, l’assessore all’Economia, Roberto Agnello, ha detto che «le preoccupazioni della Corte sono anche le nostre». Agnello ha motivato nella mancanza di personale nel suo dipartimento i ritardi nella risposta del governo alle richieste dei magistrati contabili di apportare correttivi alla gestione delle società. «Mancano 30 dirigenti – ha detto – e la situazione sta peggiorando. Questo aggrava il nostro lavoro, anche per quanto riguarda le sollecitazioni giunte da parte della Corte in merito alle società partecipate».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA