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Assunzioni facili a Sicilia e-Servizi

Assunzioni facili a Sicilia e-Servizi anche la Procura apre un fascicolo

Dopo la Corte dei Conti, nuova indagine sulla società partecipata

Di Redazione |

PALERMO – Dopo la Corte dei Conti anche la Procura di Palermo apre un fascicolo sulle assunzioni nella controllata della Regione Sicilia e-servizi. La magistratura contabile nei giorni scorsi ha contestato al governatore Rosario Crocetta, al presidente della società, l’ex pm Antonio Ingroia e a una serie di ex assessori regionali un danno erariale di circa un milione di euro per avere assunto senza concorso una sessantina di persone. Gli atti della Corte dei Conti e una corposa informativa della Guardia di finanza si trovano ora sul tavolo del procuratore facente funzioni Leonardo Agueci, che ha ha aperto un procedimento per valutare se, oltre al danno erariale, nella vicenda ci siano profili penali. A quanto pare il fascicolo sarebbe ancora a carico di ignoti.   I pm avevano già avviato indagini sulla controllata dopo l’esposto presentato nei mesi scorsi dallo stesso Ingroia. L’ex magistrato era andato in Procura per denunciare consulenze milionarie e collaborazioni senza contratti nella fase precedente al commissariamento, prima che la Regione acquisisse tutto il pacchetto azionario della società che gestisce il servizio informatico dell’amministrazione regionale.   Per quanto riguarda invece la Corte dei Conti, il governatore Crocetta, l’ex pm Ingroia e sei ex assessori delle giunte regionali dovranno rispondere in aula di un presunto danno erariale di un milione di euro alle casse pubbliche, contestato dai giudi contabili. La vicenda è la stessa delle assunzioni senza concorso fatte da Sicilia e-Servizi, guidata dal pm Ingroia. L’udienza è fissata per il 15 maggio.

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