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«Stanza per Bianco in Municipio», il M5S insorge: si sfiora grottesco

Di Redazione |

CATANIA – «Una stanza tutta per sé in Municipio a Catania. E’ quello che ha chiesto, e paradossalmente ottenuto, il consigliere comunale ed ex sindaco Enzo Bianco. Una pretesa inopportuna, al limite del grottesco». Così il Movimento 5 stelle di Catania sulla decisione dei capigruppo al Comune.

«Il suo gruppo “Con Bianco per Catania”, formato soltanto da tre componenti – ricostruisce il M5s – ha la disponibilità esclusiva di tre stanze: una per il capogruppo Daniele Bottino, un’altra per il vicepresidente del Consiglio comunale Lanfranco Zappalà e l’ultima per l’ex sindaco, che probabilmente non si rassegna a rivestire il ruolo di “umile” consigliere comunale.

Nella riunione dei capigruppo, i consiglieri comunali del M5s hanno «manifestato il loro dissenso per la scelta, approvata dalla maggioranza (ad eccezione di Diventerà bellissima), di destinare una stanza all’ex primo cittadino e hanno chiesto di mettere a verbale il loro parere contrario».

«La totale assenza di sensibilità istituzionale – sostiene il M5s – si manifesta con un atto che non tiene neanche in considerazione il difficile periodo di crisi delle casse comunali. L’ennesima occasione sprecata per dare il buon esempio, cercando di evitare sprechi di danaro pubblico, di risorse e di spazi. Il buon senso – concludono i consiglieri del M5s – impone che Bianco faccia un passo indietro su questa scelta da ancien regime e ci aspettiamo che l’amministrazione intervenga per dare un segno di discontinuità con il passato… ancora “presente” in Consiglio».

Nello specifico, è il documento “Assegnazione locali” numero di protocollo 321891 del 4 settembre della Direzione della presidenza del Consiglio omunale di Catania, che assegna una singola stanza all’ex sindaco e adesso consigliere comunale Enzo Bianco, ad essere contestato dal M5s.  «Ritenuto che in sede di conferenza» di capigruppo del 3 settembre 2018, si legge nel documento, «si è reputato di assegnare al consigliere comunale avvocato Enzo Bianco una stanza singola nella qualità di consigliere comunale candidato alla carica di sindaco tra quelli non eletti che abbia ottenuto il maggior numero di voti ed almeno il 20% del voti». «Per quanto di competenza – conclude il documento firmato dal direttore Rosario Russo – si assegna la stanza n.76».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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