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Fibra ottica, le strade di Catania come un campo di battaglia

Di Redazione |

CATANIA – Va bene il progresso, va bene la tecnologia, ma quando i lavori per permettere la posa di cavi e quant’altro interferiscono pesantemente con la viabilità e la sicurezza dei cittadini allora ci si chiede se ne valeva la pena, con buona pace della tecnologia.

 Accade in questi giorni in molti quartieri di Catania in cui sono in corso gli scavi per il passaggio della fibra ottica nell’ambito del progetto Ope Fiber. Ebbene, le decine di squadre impegnate a macchia di leopardo in tutta la città, operano con grande velocità, il problema è che gli scavi effettuati, dopo essere stati ricoperti con del materiale in attesa della nuova bitumazione, a causa del passaggio continuo delle auto, sono diventati dei veri e propri solchi, con tutti i rischi del caso, soprattutto per gli scooter anche perché spesso sul terreno rimane del pericolosi brecciolino.

Tra l’altro il rifacimento del tappetino di asfalto dopo la posa dei cavi non è proprio immediato. E se all’inizio dopo circa una settimana si vedevano nuovi operai al lavoro per la bitumazione, adesso sono sempre di più le zone lasciate con i solchi e il brecciolino per diverso tempo. 

Qualche giorno addietro il consigliere comunale Sebastiano Anastasi, di Grande Catania, ha definito «penosa e incresciosa la situazione delle strade dopo la posa delle fibre ottiche. Catania è letteralmente sotto assedio da giorni. Da Barriera al centro, passando per San Nullo e S. Giovanni Galermo, sembra un campo di battaglia. Corsie ristrette da mezzi pesanti in opera in pieno giorno, caos veicolare e imbottigliamenti senza vigili urbani al seguito, rattoppi eseguiti alla meno peggio e comunque insicuri per chi transita da queste strade, nessuna segnalazione notturna degli scavi… Perché – si chiede il consigliere – il manto stradale non viene immediatamente ripristinato? Si aspetta forse di ultimare i lavori di posa in tutta la città e solo dopo ripristinarlo a regola d’arte? E gli uffici del Comune preposti al controllo, quando hanno intenzione di esplicare la loro attività? Questi lavori stanno diventando un incubo per i cittadini, anzi, parafrasando ironicamente un film di successo, “I Signori delle Fibre”, speriamo solo di vedere presto un lieto fine, possibilmente senza sequel».

Ma il lieto fine non si è visto, anzi, se possibile la situazione è peggiorata. Anastasi ha ricordato che  circa 15 giorni fa è stato rotto in via San Nullo un tubo del gas ed ieri uno dell’acqua in via Sebastiano Catania e il consigliere si chiede se chi sta eseguendo i lavori «non ha o ignora deliberatamente la mappa dei sottoservizi».

Per questo Anastasi ha chiesto al sindaco Bianco di fermare subito i lavori, avviare dei controlli e ripartire in sicurezza e con lavori fatti a regola d’arte.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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