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Covid, cosa cambia in Sicilia nei giorni arancioni e in quelli rossi della Pasqua “blindata”

Di Redazione |

ROMA – Dopo il primo Natale in zona rossa, si avvicina adesso la seconda Pasqua blindata per l’Italia con poche le deroghe alle restrizioni – tra cui una visita al giorno ai parenti – che metteranno di nuovo alla prova le attività economiche; tanto che Regioni e Comuni, pur non discutendo il decreto legge del governo Draghi, chiedono ristori immediati per evitare pesanti conseguenze sociali. La Sicilia, che era rimasta tra le pochissime regioni gialle, da lunedì 15 marzo si colorerà di arancione per diventare poi rossa nei giorni del 3, 4 e 5 aprile come tutte le altre regioni, ad eccezion fatta della Sardegna, l’unica ad essere zona bianca. 

LE VISITE DI PASQUA BLINDATA: «Nei giorni 3, 4 e 5 aprile è consentito, in ambito regionale, lo spostamento» verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. SPOSTAMENTI VIETATI IN ZONE ROSSE: sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria. 

Ma vediamo quali sono le regole da seguire nelle zone arancioni e cosa cambia dunque nell’Isola a tre punte a partire da lunedì prossimo: 

SPOSTAMENTI: è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cosiddette seconde case ubicate dentro e fuori regione –

SHOPPING: In zona arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali.

RISTORANTI E BAR: è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (comprese pasticcerie, gelaterie, etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

SCUOLE: si può frequentare ma i presidenti delle regioni possono in casi particolari chiudere immediatamente tutto e lasciare solo la Dad. 

MUSEI, CINEMA E TEATRI: La cultura continua ad essere chiusa, con anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua. 

CHIESE APERTE: Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA