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Ancora caos vaccini all’hub di Catania tra liste fai-da-te e assembramenti

Di Redazione |

CATANIA – Sembra proprio che la campagna vaccinale in Sicilia abbia ancora difficoltà a decollare. E se a Palermo si stanno quasi esaurendo le dosi, come denunciato dal  commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato Costa, a Catania continuano le proteste per le le lunghe attese e il caos che si registra soprattutto all’hub regionale di San Giuseppe la Rena.

«Basta con le lunghe code e ore di attesa di soggetti fragili prenotati per il vaccino anti Covid-19 nell’hub dell’ex Mercato ortofrutticolo di Catania» scrive la Ugl salute Sicilia che, nell’ultima settimana ha ricevuto dagli utenti diverse segnalazioni, appurando la situazione che si è venuta a creare nel punto di somministrazione. «Diversi cittadini ci hanno contattato per lamentare un trattamento non di certo adeguato alla categoria di anziani, portatori di patologie o di handicap. Anche di persona abbiamo vissuto questi disagi, dovuti principalmente al totale disallineamento tra il sistema di prenotazione telefonico o web e la gestione delle code all’arrivo nello stesso hub – spiega Carmelo Urzì, segretario regionale dell’organizzazione sindacale. Risultato è che gli orari di prenotazione sono saltati a discapito della numerazione progressiva che l’utente riceve all’ingresso, con la conseguenza che nella sola giornata di ieri ad esempio i prenotati della fascia oraria 11 – 12 avevano davanti circa 400 persone frutto, probabilmente, di un originario overbooking (dovuto all’elevato numero di iscritti rispetto al tempo a disposizione per ogni singola fascia) e della fisiologica perdita di tempo causata da vari fattori». 

La Ugl Sicilia chiede «al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ed all’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, di intervenire tempestivamente sull’organizzazione per l’eliminazione di ogni problematica» a tutela soprattutto delle fasce più deboli, ultrasettantenni e detentori di legge 104 costretti ad aspettare anche 3 ore per avere il vaccino, all’esterno o in macchina.

E parlando delle code di attesa all’hub, è una nostra lettrice, Antonella Diletta, a denunciare la situazione incresciosa a cui ha assistito lunedì mattina: «Stavo accompagnando mia zia, regolarmente prenotata nella fascia oraria 8-9, ma arrivati fuori dal mercato in via Forcile scopriamo che era stata creata una lista, in modo arbitrario, con persone che addirittura si erano presentate fuori dai cancelli già alle 4 di mattina. Gente che magari era prenotata alle 18, ma presentandosi prima riuscivano a essere tra i primi a vaccinarsi. La lista era stilata da due signori, non ho capito se si trattasse di guardie private, e mi chiedo: chi ha inventato questa procedura? Noi ci siamo rifiutate di iscriverci, anche litigando con queste persone, siamo andate all’Accettazione e abbiamo preso il numero 70, pur essendo arrivate alle 8. Spero che chi di dovere vigili meglio, anche perché sabato mattina sempre alle 8 dovrò accompagnare mio padre e non voglio pensare di trovare ancora questa situazione allucinante».

Situazione simile si è creata ieri anche Pvt (Punto vaccinazioni territoriale) di Mascalucia, nelle sede della delegazione comunale di Massannunziata, con assembramenti e caos dovuti ad utenti che, pur essendo prenotato per una determinata fascia oraria, si sono presentati con tre ore di anticipo o due di ritardo. Tutto questo non ha fatto altro che congestionare e rallentare le operazioni di vaccinazione e creare pericolosi assembramenti all’esterno, tali da richiedere l’intervento di una pattuglia della polizia municipale. Nel fluire della fila, in sostanza, si è fatto affidamento, non alle comunicazioni ricevute tramite sms con l’indicazione del codice di prenotazione e della fascia oraria, bensì alla classica lista di nomi fai-da-te appesa all’esterno (come le tante che si trovano alla posta o in altri uffici pubblici, per intenderci) dove, chi arrivava prima, si segnava facendo così saltare ogni criterio di ordine. Non sono, quindi, mancati momenti di tensione tra i tanti che attendevano il proprio turno e che si erano presentati all’ora stabilita. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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