Tragico inizio d'estate, tre romeni annegano
Tragico inizio d’estate, tre romeni annegano nel fiume Simeto e nelle acque di Scoglitti
Vani i soccorsi prestati anche con un elicottero / FOTO
Bilancio pesante per questa prima domenica di bel tempo. Sole e mare sono stati però fatali a tre giovani romeni che in acqua, tra mare e fiumi, hanno perso la vita. Nella zona di Ponte Barca, nel fiume Simeto, due giovani di 19 e 27 anni sono annegati nel giro di qualche ora. Si erano immersi e probabilmente non sapendo nuotare bene, si sono ritrovati trascinati dalla corrente sempre più a valle. Un amico che era con loro ( pare fossero andati lì per pescare) li ha visti scomparire senza avere la possibilità di fare qualcosa per riportarli a riva. Ha chiamato i soccorsi che sono celermente intervenuti. Sul posto i carabinieri, i vigili del comando di Paternò, personale del 118, un elicottero il Drago 68. . Ma i sommozzatori dei Vigili del Fuoco del Comando di Catania e gli esperti del team Speleo alpino fluviale, non hanno potuto fare altro che recuperare i loro corpi senza vita, tra l’altro a poca distanza dal punto in cui si erano tuffati.
Tragico destino anche per un altro romeno Andrei Mihai Marius, 35 anni. Stava facendo il bagno nelle acque della spiaggia della Lanterna, a Scoglitti, insieme ad altri due connazionali , una giovane e un altro uomo, Marian Costantin 44 anni. Non è ancora chiaro il motivo per cui si siano trovati in difficoltà. Il primo è annegato forse nel tentativo di salvare la ragazza, il secondo è stato salvato e portato in ospedale, al Guzzardi di Vittoria. Anche la giovane, una ragazza di 14 anni , avrebbe probabilmente avuto la peggio se non fosse intervenuto un giovane 23enne di Caltagirone. Giuseppe Pace, dipendente di una ditta di onoranze funebre e bagnino per hobby, l’ha sentita gridare e non ha esitato a tuffarsi per salvarla. La giovane in acqua aveva bevuto un po’, ma si è subito ripresa. Per il povero Andrei invece adagiato sulla battigia e coperto da un telo, il dolore e l’abbraccio straziato della madre.
CARMELA MARINOCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA