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Caputo da An a Forza Italia fino alla Lega, politico di lungo corso colpito dalla legge Severino

Di Redazione |

PALERMO – L’avvocato Salvino Caputo, il dirigente della Lega arrestato oggi insieme al fratello Mario con l’accusa di voto di scambio, è un politico di lungo corso che ha militato sempre nelle fila del centrodestra. Ex attivista del Msi, per due volte sindaco di Monreale, è stato per quattro legislature deputato regionale eletto con An e Forza Italia prima e con il Pdl poi. Nella primavera scorsa, infine, l’approdo alla Lega con la nomina a commissario straordinario del movimento Noi con Salvini per i comuni della provincia di Palermo.

Ma Caputo ha anche un altro record: è il primo politico siciliano colpito dalla legge Severino. Nel giugno del 2013 era infatti decaduto da parlamentare regionale in seguito a una condanna definitiva a un anno e cinque mesi per tentato abuso d’ufficio. Da sindaco di Monreale, infatti, avrebbe tentato di cancellare alcune multe che i vigili urbani avevano contestato all’allora arcivescovo Salvatore Cassisa e ad alcuni suoi ex assessori. Inutile il ricorso in tribunale con il quale Caputo aveva cercato di rimanere all’Assemblea regionale siciliana contestando l’illegittima retroattività della norma.

Anche a causa di questi precedenti la nomina di Caputo da parte del coordinatore della Sicilia Occidentale di Noi con Salvini, Alessandro Pagano, era stata duramente contestata dal suo predecessore, Francesco Vozza. «Non condivido la scelta di Pagano né nel metodo né nel merito. Se è normale nominare commissario un condannato in via definitiva per abuso d’ufficio, decaduto dall’Ars, allora smetto di fare politica. Ho avviato delle consultazioni con i vertici della Lega Nord per capire se Salvini è al corrente di questa nomina. Per quanto mi riguarda c’è un problema politico grande quanto una casa». Secca la replica di Pagano: «Tutto il movimento si stringerà attorno a Caputo con grande impegno, al fine di portare avanti il nostro progetto insieme a Matteo Salvini in tutto il territorio siciliano. Nella provincia di Palermo sarà il nostro punto di riferimento a livello organizzativo nei comuni che hanno imminenti scadenze elettorali».

Il fratello di Salvino Caputo, Mario, anche lui arrestato oggi, alle elezioni regionali dello scorso autunno in Sicilia si era candidato con la lista “Fratelli d’Italia-Noi con Salvini” senza però riuscire ad essere eletto. «Ci credo molto, e mi sto impegnando come candidato di nuova generazione per cercare di portare una ventata di novità nella politica regionale», aveva detto Mario Caputo, presentando la sua candidatura. Sulla scheda elettorale aveva scritto “Mario Caputo detto Salvino”. Usando il nome del fratello Salvino, molto più conosciuto, ex parlamentare Pdl da poco appunto al vertice di ‘Noi con Salvini’ in Sicilia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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