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Un Natale anomalo con gli alberi in fiore chiude il quarto anno più caldo dal 1800: ma sta per arrivare il gelo

Di Redazione |

ROMA – Un Natale bollente con temperature anomale chiude un 2019 che si classifica fino a ora in Italia come il quarto più caldo dal 1800, facendo registrare una temperatura media nei primi undici mesi superiore di 0,88 gradi la media storica. E’ quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati di Isac Cnr. «Gli effetti del caldo – sottolinea la Coldiretti – si fanno sentire sulla natura dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali come in Puglia dove gli alberi di pero a causa del clima pazzo sono già in fiore a dicembre mentre a nulla vale più la programmazione degli agricoltori che raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili. A preoccupare – precisa la Coldiretti – adesso è l’effetto del possibile improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva. L’agricoltura italiana – continua la Coldiretti – si trova ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante».

E in effetti già a partire da questo weekend è atteso un calo delle temperature importante. Il temporaneo innalzamento verso la Scandinavia dell’anticiclone che ha garantito un Natale mite in tutto lo Stivale permetterà l’arrivo di aria gelida direttamente dal Polo Nord. Aria che punterà principalmente a raffreddare tutti i versanti orientali, ma non solo. Il team del sito www.iLMeteo.it avverte che da venerdì sera/notte l’aria fredda farà peggiorare il tempo su Marche, Abruzzo e Molise con l’arrivo di temporali e locali grandinate.

Sabato la Tramontana e il Grecale impetuosi porteranno rovesci e temporali a carattere sparso su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia. La neve potrà scendere fin verso la collina e nelle precipitazioni più forti potrà comparire anche su pianura e coste. Sul resto delle regioni il sole dominerà la scena, salvo nebbie diffuse e fitte in Pianura Padana.

Domenica, continuerà l’afflusso di aria fredda dai quadranti settentrionali. Il tempo sarà ancora molto instabile sui versanti adriatici centro-meridionali e sul resto del Sud, ancora con rovesci e locali temporali di neve possibili fino in pianura, o in bassa collina. Situazione invariata altrove.

Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che le temperature subiranno un’importante abbassamento, soprattutto al Centro-Sud con valori che andranno sotto la media di 5-6°C. I valori termici al Nord si manterranno molto bassi di notte con estese gelate, qualche grado sopra lo zero di giorno. Al Centro-Sud di giorno non si supereranno i 6-8°C mentre di notte si scenderà fino a qualche grado sopra lo zero.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA