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Palermo, sequestrati altri due milioni al re delle gomme e delle revisioni

Di Fabio Russello |

Palermo I Finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un ulteriore provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – con cui è stato disposto il sequestro di un’azienda e conti correnti nei confronti di Vincenzo Gammicchia, già destinatario nel mese di novembre 2019 di un considerevole sequestro di circa 17 milioni di euro, scaturito dalle investigazioni economico – patrimoniali delegate dalla locale Procura della Repubblica al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Palermo.

Gammicchia, 72 anni, noto imprenditore palermitano nel settore della vendita ed assistenza di pneumatici, «è stato ritenuto “contiguo” alla criminalità organizzata alla luce delle precise e puntuali dichiarazioni rese, nel corso degli anni, da numerosi collaboratori di giustizia che hanno indicato il proposto come soggetto che si prestava ad occultare nelle proprie attività commerciali risorse di provenienza illecita delle famiglie mafiose dei Galatolo e dei Fontana», dicono le Fiamme gialle. Con il provvedimento era stato disposto il sequestro dei cinque punti vendita, di numerosi immobili, autovetture nonché rapporti bancari e polizze assicurative nonché della parte delle quote societarie detenute in un Consorzio operante nel settore della revisione dei veicoli.

«Ebbene, nell’ambito delle operazioni di immissione in possesso dei beni in sequestro veniva acquisita dagli specialisti del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria documentazione contabile e societaria che consentiva di sviluppare specifici approfondimenti sul citato Consorzio, di cui Gammicchia e suoi congiunti detenevano formalmente quote societarie», spiegano gli inquirenti.

Sulla base delle investigazioni economico – finanziarie svolte, fondate sull’analisi documentale e altre dichiarazioni «è emerso che questi ultimi erano totalmente estranei alla gestione dello stesso, non avendo mai operato investimenti per acquisirne le quote né partecipato agli utili o alle scelte imprenditoriali e/o commerciali».

«Nei fatti, l’azienda era interamente riconducibile a Gammicchia, quale strumento operativo della più complessa strategia imprenditoriale del proposto».

Sulla base di queste considerazioni, il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – ha sottoposto a sequestro l’intero capitale sociale e il complesso dei beni aziendali del consorzio, nonché rapporti bancari e polizze di investimento, per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. Tutte le imprese oggetto del sequestro dello scorso novembre e del provvedimento dì oggi «proseguono regolarmente la loro attività e sono affidate a un amministratore giudiziario che le gestisce nell’interesse della collettività».

Continua l’azione che la Guardia di Finanza palermitana svolge a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate e di liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità,consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA