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Costruito un intero piano abusivo, sigilli alla Virgin Active di Palermo

Di Redazione |

PALERMO – Un’intero piano della palestra Virgin Active di Palermo sarebbe totalmente abusivo. La polizia municipale di Palermo ha posto sotto sequestro preventivo e messo a disposizione del Tribunale i grande impianto realizzatto in via Gioacchino Ventura 11 a Palermo. I sigilli sarebbero stato apposti proprio per l’abuso edilizio in quanto i lavori effettuati non rispetterebbero i progetti presentati prima della realizzazione degli stessi.

Gli agenti della polizia municipale che indagano da oltre un anno sui lavori di ristrutturazione dell’immobile sede del centro fitness Virgin, oggi sequestrato, hanno accertato che la ditta che ha eseguito le opere aveva presentato un progetto che non prevedeva la realizzazione del primo piano in cui è stata creata la sala attrezzi.

 Nell’inchiesta che ha portato al sequestro ci sono sei indagati: Filippo Basile, 41 anni, amministratore della “Euroleasing Company spa» proprietaria dell’immobile, figlio di Rosario Basile della Ksm finito sotto processo per altre vicende, Antonino Lo Duca, 53 anni, progettista e direttore dei lavori fatti per ampliare la struttura che prima ospitava un locale, Tommaso Castagna, 64 anni, titolare della società esecutrice dei lavori, e i funzionari del Comune l’architetto Giuseppe Monteleone, dirigente responsabile dello Sportello Unico delle attività produttive, Antonino Zanca e Sergio Marinaro che hanno istruito la pratica. I primi tre sono accusati degli abusi edilizi. I funzionari comunali sono accusati di abuso d’ufficio per avere procurato «intenzionalmente – si legge nel provvedimento – ingiusti vantaggi alla società Euroleasing Company Spa». 

Per l’edificio preesistente era stata presentata presso gli uffici comunali una Dia per lavori di ristrutturazione. In realtà, l’intervento edilizio ha comportato una ristrutturazione con aumento della superficie utile dell’edificio e diversa sagoma esterna che necessitava di permesso di costruire, omettendo così di corrispondere gli oneri di urbanizzazione per circa 60 mila euro e ottenendone un ingiusto vantaggio, con la partecipazione di funzionari della P.A. che avrebbero ritenuto legittima la Dia presentata, avendone concordato gli oneri da corrispondere in misura inferiore a quella legittima. Da ulteriori indagini disposte dalla Procura è emersa anche l’esistenza di criticità su calcoli strutturali tali da compromettere la staticità dell’edificio. 

In sostanza, sottolinea il Comune, la struttura preesistente non sarebbe adeguata secondo gli standard antisismici a sopportare il carico del nuovo organismo edilizio, con conseguente rischio per la pubblica incolumità. Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell’immobile per circa 60 mila euro, ritenuti frutto dell’ingiusto profitto ottenuto dalla omessa corresponsione degli oneri concessori.

«La creazione di un nuovo piano comporta la realizzazione di nuova superficie soggetta al regime autorizzatorio del permesso di costruire ed al pagamento di correlati oneri di urbanizzazione che nel caso di specie risultano assenti. – si legge nel provvedimento del gip di sequestro del centro fitness – Gli indagati Basile e La Duca hanno infatti presentato una DIA (dichiarazione di inizio attività ndr), affermando che l’intervento fosse riconducibile ad una mera ristrutturazione edilizia. Tuttavia, il regolamento edilizio del Comune di Palermo prevede che gli interventi di ristrutturazione edilizia non possono comportare aumento della volumetria né della superficie dell’edificio e richiedono concessione edilizia onerosa».

Virgin Active Italia dal canto suo comunica di avere «un contratto di locazione «chiavi in mano» con la proprietà dell’immobile e quindi si dichiara totalmente estranea ai fatti». Virgin active Italia aggiunge che «provvederà a tutelare la sua immagine – lesa da questa vicenda – nelle sedi opportune». A tutela dei suoi soci Virgin Active sospende momentaneamente gli abbonamenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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