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«In Sicilia sacro eprofano coesistono»Catania su Instagramvista da McCurry

«In Sicilia sacro e profano coesistono» Catania su Instagram vista da McCurry

Lo scatto realizzato in via Plebiscito. Sui social oltre 30.000 mi piace

Di Giorgio Romeo |

«Il sacro e il profano coesistono comodamente in questo negozio in Sicilia». Il fotoreporter americano Steve McCurry, divenuto celebre in tutto il mondo per la sua foto “Ragazza Afgana” condivide su “Instagram” lo scatto di una “putia” di via Plebiscito. A colpire l’attenzione del  fotografo sarebbe stata la grande immagine di S.Agata accanto ai loghi del Catania Calcio sulla tenda del negozio di alimentari. La foto, pubblicata mercoledì, ha spopolato sul web con oltre 30mila “mi piace” e centinaia di commenti. C’è chi si complimenta, chi boccia il lavoro, reputandolo non all’altezza dei precedenti. Tra i catanesi, poi, il dibattito è andato oltre lo scatto in sé. «Da notare – commentano i gestori della pagina facebook “Lungomare Liberato” – le bottiglie d’acqua di plastica sotto il sole, un bel quadretto della nostra città».

Insomma, lo scatto del maestro a Catania fa parlare. Eppure, a guardare la foto con attenzione, qualcosa non torna. Per esempio i dettagli della tenda del negozio: le linee verticali, che si presentano discontinue, farebbero pensare, a  primo impatto, a un utilizzo non del tutto preciso di uno strumento come il “timbro clone” di Photoshop. Ma è possibile che un maestro come McCurry abbia fatto uso del fotoritocco, per di più in maniera così grossolana? Forse si tratta più semplicemente di un errore di caricamento, o forse di un qualche effetto ottico. Certo è che i precedenti non aiutano: solamente pochi mesi fa uno scatto esposto in una personale a Torino aveva dato parecchio da parlare. L’autore si era giustificato spiegando che il ritocco era stato effettuato a sua insaputa e che il tecnico che lo aveva realizzato era stato licenziato.

Tornando alla foto catanese, per toglierci ogni dubbio ci rechiamo nel luogo dello scatto dove (sorpresa!) un passante si trova di fronte a una scena piuttosto differente da quella raffigurata nella foto: i loghi sono sbiaditi e la tenda del tutto scolorita. «Abbiamo inserito gli stemmi del Catania Calcio in occasione della promozione in Serie A – spiega la proprietaria, Enza Di Bella – e la foto rappresenta il negozio com’era allora». Si tratta quindi di uno scatto datato? O di uno recente modificato per rispondere ai canoni richiesti dal fotografo stesso? Dibattito aperto, ma intanto Catania si ritaglia uno spazio nell’album di un maestro della fotografia mondiale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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