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Oliampiadi di Rio, comincia la corsa all’oro: le ambizioni dei 18 siciliani

Di Lorenzo Magrì |

Medaglie e scandali, brutture sociali e “beleza” diffusa: quella che comincia domani a Rio con la cerimonia d’apertura firmata dall’italiano Marco Balich è proprio l’Olimpiade carioca, perfetta metafora di un Paese fatto di eccessi e contraddizioni. Tanta gente freme per l’avvio di questi Giochi con oltre diecimila, tra donne e uomini, in corsa per l’oro. Fra questi gli atleti italiani. L’Italia sarà presente in Brasile con 309 azzurri (165 uomini e 144 donne) e della rappresentativa azzurra fanno parte ben 18 atleti siciliani con la nostra regione che come numero di partecipanti si trova al 7° posto dopo Lombardia (43), Lazio (37), Toscana (27), Veneto (25), Emilia Romagna (20) e Campania (6).

I 18 siciliani sono pronti a regalare grandi emozioni nel solco di una grande tradizione olimpica che ha visto la Sicilia conquistare ben 45 medaglie (18 d’oro, 17 d’argento e 10 di bronzo) con le ultime conquistate ai Giochi di Londra dal modicano Giorgio Avola oro nella prova di fioretto a squadre e con i due pallanotisti, il messinese Massimo Giacoppo e il siracusano Valentino Gallo, argento con il Settebello allenato dal siracusano sandro Campagna da giocatore d’oro ai Giochi di Barcellona 1992.

Ecco per disciplina, profilo e ambizioni olimpiche dei 18 siciliani che da sabato al 21 prossimo difenderanno i colori azzurri a Rio.

ATLETICA

La palermitana Anna Incerti, classe 1980, a Rio parteciperà alla sue terza maratona olimpica dopo il 14° posto di Pechino 2008 e il 30° posto di Londra 2012. Dopo aver esordito a 16 anni alle gare studentesche, ha fatto della corsa la sua vera passione e, sin da subito, ha dimostrato di che pasta era fatta migliorando, nel 2002, il record promesse nella mezza maratona e, l’anno successivo, all’esordio nella maratona, vincendo il titolo nazionale, mentre sui 42,1995 km si è laureata campionessa d’Europa nel 2010. Arriva a Rio dopo l’argento a squadre agli Europei di mezza maratona di Amsterdam.

CICLISMO

Due vittorie al Giro d’Italia, una vittoria al Tour de France e un successo alla Vuelta per Vincenzo Nibali lo Squalo dello Stretto che a Rio è tra i favoriti nella prova in linea e sarà al via anche della prova a cronometro. Per Nibali si tratta della terza Olimpiadi dopo il 14° posto a cronometro di Pechino 2008 (nella prova in linea si era ritirato) e il 101° posto a Londra 2012. Al fianco del messinese, il ragusano Damiano Caruso protagonista in diverse tappe del Tour 2016, un corridore completo, capace di farsi valere in salita e in volata, potrebbe essere una piacevole sorpresa per il c.t. Cassani.

 
GINNASTICA

La catanese Carlotta Ferlito nel 2012 a Londra era stata tra le più giovani azzurre ai Giochi, adesso torna a vestire l’azzurro a Rio con un palmares di tutto rispetto e alla trave dove ha vinto un argento europeo è tra le favorite per il podio, mentre nel concorso individuale può sicuramente fare meglio del 21° posto ottenuto a Londra. Pedina fondamentale della squadra azzurra 7ª ai Giochi di Londra.

JUDO

E’ il più giovane della spedizione siciliana un Brasile. Elios Manzi ad appena 20 anni si è già reso protagonista di una vera e propria impresa, vincendo per la seconda volta il titolo assoluto nella categoria 60 kg e riuscendo ad ottenere il per Rio pur avendo esordito in nazionale maggiore soltanto a gennaio. Bronzo agli Europei assoluti a Zakan, a livello giovanile ha vinto due medaglie d’argento ai mondiali Under 18.

NUOTO

È il veterano della spedizione siciliana. Luca Marin a 30 anni si appresta infatti a vivere la sua quarta Olimpiade nella medesima specialità, i 400 misti, provando il migliorare il quinto posto di Pechino 2008, mentre era stato 10° ai Giochi di Atene 2004 e 8° ai Giochi di Londra 2012. Vanta anche un argento mondiale (Montreal 2005) e un argento (Budapest 2006) e un bronzo (Eindhoven 2008) agli Europei. Famoso alle cronache anche per le tribolate relazioni amorose con le famose colleghe Laure Manaudou e Federica Pellegrini che a Rio sarà la portabandiera dell’Italia, a Rio è in grado di stupire ancora.

PALLANUOTO

Il Settebello schiera il siracusano Valentino Gallo, uno dei grandi protagonisti dell’argento vinto ai Giochi di Londra 2012. L’attaccante cresciuto all’Ortigia Siracusa (adesso difende i colori del Posillipo) ha vestito l’azzurro anche ai Giochi di Pechino 2008 (Italia 8ª), ha fatto parte del Settebello campione del Mondo a Shanghai 2011 e per il c.t., il siracusano Sandro Campagna è una pedina fondamentale nello scacchiere azzurro.

La catanese Rosaria Aiello, 27 anni, dopo una breve parentesi a Padova, è tornata nuovamente in Sicilia da diversi anni per indossare le calottine di Ortigia Siracusa, Orizzonte Catania e Wp Messina, dove attualmente ricopre il ruolo di centrovasca. Dopo l’oro agli Europei juniores 2008 è entrata stabilmente a far parte del Setterosa assoluto con il quale ha vinto l’oro agli Europei 2012 e il bronzo ai Mondiali 2015, a Rio la sua prima partecipazione olimpica dopo oltre 150 presenze azzurre.

PALLAVOLO

A sorpresa è tornato a vestire l’azzurro Pasquale Sottile, 36 anni, 18 anni di Serie A, il palleggiatore di Milazzo (adesso gioca alla Ninfa) è uno dei più longevi e, in Brasile, metterà a disposizione dell’Italvolley tutta la sua esperienza, come ha fatto in occasione della Coppa del Mondo (argento nel 2015) e degli Europei (bronzo nel 2015). Della squadra femminile fa parte la schiacciatrice Miriam Fatime Sylla, classe 1995, nata a Palermo da genitori ivoriani, convocata a sorpresa per Rio e invece il c.t. azzurro ha creduto in lei e l’ha confermata nel gruppo.

PESI

Ai Giochi di Londra 2012 insieme alla ginnasta Carlotta Ferlito era stato tra i più giovani della spedizione azzurra, adesso a Rio, Mirco Scarantino, classe 1995, si appresta a vivere una seconda esperienza olimpica con un palmares di tutto rispetto. Il pesista nisseno (è di Caltanissetta anche il presidente della Federpesistica, Antonio Urso), si presenta infatti in Brasile da campione europeo in carica (con in bacheca anche un argento e un bronzo), protagonista di un traguardo storico per la pesistica azzurra. Figlio d’arte, il papà Giovanni ha partecipato da atleta a tre edizioni dei Giochi e a Londra sarà alla terza partecipazione come tecnico dello staff azzurro.

SCHERMA

La Sicilia vanta una grande tradizione in questa disciplina che he regalato all’Italia una serie impressionante di medaglie. La conferma della bontà della scuola siciliana e un vanto per il presidente nazionale il modicano Giorgio Scarso, che su 17 azzurri in gara a Rio ben 7 sono siciliani. Apre la lista la doppia campionessa iridata di spada, la catanese Rossella Fiamingo, 7ª ai Giochi di Londra, alla sua seconda esperienza olimpica ha nel mirino il podio, stesso obiettivo dell’iridato 2011, l’altro etneo Paolo Pizzo che a Londra aveva chiuso al 5° posto. Da campione iridato e olimpico in carica nel fioretto a squadre si presenta il modicano Giorgio Avola che fa parte del dream team azzurro che può contare anche sull’astro nascente, l’acese Daniele Garozzo a Rio insieme al fratello Enrico, bronzo iridato 2014 che fa parte della squadra di spada insieme a Pizzo e all’altro acese Marco Fichera. Completa la spedizione siciliana la trapanese Loreta Gulotta, classe 1987, punto di forza della squadra di sciabola donne.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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