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Eurispes, in 4 città siciliane permeabilità della criminalità è in crescita

Di Redazione |

ROMA – «La lettura dell’indice dimostra la sostanziale inesistenza di zone di non permeabilità» alla criminalità organizzata e «la coincidenza fra la distribuzione geografica delle province a maggiore permeabilità e quella dell’arretratezza economica e sociale del Paese». E’ quanto emerge da una ricerca svolta dall’Eurispes, nel quadro del Protocollo d’Intesa con la Direzione nazionale Antimafia e Antiterrosimo, sull’ «indice di Permeabilità dei territori alla criminalità organizzata» presentata oggi. Uno strumento, che si basa su 163 indicatori elementari e raggruppata in 19 indicatori compositi, in grado di misurare la vulnerabilità e appetibilità dei territori alle organizzazioni malativose. Dall’analisi emerge una «eterogeneità delle cause di permeabilità lungo la Penisola, una generale diminuzione delle condizioni di permeabilità nel tempo con l’eccezione di alcune province e l’esistenza di una correlazione positiva fra il fenomeno della permeabilità e il manifestarsi di crisi economico-finanziarie nazionali e internazionali». Secondo lo studio «i valori più alti dell’indice sono misurati per le province del Mezzogiorno, mentre nel Nord-Est si trovano i valori più bassi».

Tra le province che mostrano valori in crescita ci sono le due province siciliane di Siracusa e Messina, che non solo hanno valori in crescita ma anche alti. Questo rileva una situazione delicata per la regione siciliana, poichè anche Palermo e Agrigento hanno visto aumentare la propria permeabilità. Tra le province più virtuose, che hanno visto diminuire il valore dell’Ipco – Indice di permeabilità alla criminalità organizzata, Bolzano è stata la migliore. Il valore Ipco della provincia è sceso di 8,38 punti, scendendo in graduatoria di 71 posizioni.

Ci sono poi le province calabresi e campane che presentano i valori più elevati dell’Indice di permeabilità alla criminalità organizzata sul territorio. Secondo lo studio, le prime due province sono Crotone e Vibo Valencia, rispettivamente con valori di 108,62, e 107,29; la terza provincia è Napoli e la quarta è Reggio Calabria, con valori simili tra loro, 106,89 e 106,88. Queste 4 province hanno valori distanti dalle altre, evidenziando una spiccata permeabilità in questi territori. Le restanti province hanno valori più vicini tra loro, suggerendo piccole differenze nel livello di permeabilità tra posizioni vicine in graduatoria. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA