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Tentata concussione, Cateno De Luca assolto da vecchio processo: resta ai domiciliari

Di Redazione |

Catania – Il deputato regionale siciliano del Centrodestra Cateno De Luca è stato assolto dal tribunale di Messina (presidente Mario Samperi). Era accusato di tentativo di concussione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.

De Luca è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Alla lettura della sentenza c’e’ stato un boato delle urla di gioia da parte di circa 150 persone, che stavano dentro e fuori l’aula del tribunale di Messina, che hanno così accolto la notizia dell’assoluzione. Il procedimento per cui era sotto processo De Luca cominciò per presunti reati commessi tra il 2004 e il 2010 all’interno di un programma di opere di riqualificazione urbanistica e incentivazione dell’occupazione (contratto di quartiere II) a Fiumedinisi (Me), comune di cui era sindaco. De Luca venne arrestato nel giugno 2011. Secondo l’inchiesta della procura messinese l’ex sindaco avrebbe stravolto il programma per favorire imprese edilizie della sua famiglia. I fari della procura erano stati puntati sulla costruzione di un albergo con annesso centro benessere da parte della società “Dioniso” e la realizzazione di centri di formazione permanente del Caf “Fenapi”, oltre all’edificazione di 16 alloggi da parte della coop “Mabel”.   

“In questo tribunale ci sono giudici onesti e altri meno. Ho sempre denunciato il verminaio e continuerò a farlo”, ha detto dopo l’assoluzione. ”Ora vado alla Regione – ha affermato – anche contro Salvini che su di me ha dato dei giudizi falsi”. Il deputato era accompagnato dalla moglie e dopo la lettura della sentenza è stato portato via dai carabinieri per tornare nell’abitazione dove si trova ai domiciliari. Le persone presenti dentro e fuori l’aula del tribunale hanno applaudito e gridato di gioia.  Dopo la lettura della sentenza il deputato regionale si è commosso, tra le lacrime ha alzato le dita a V, il segno della vittoria. Ha salutato le persone che lo applaudivano ed è uscito dall’aula accompagnato dai carabinieri.

Cateno De Luca in caso di condanna rischiava di essere sospeso per 18 mesi dall’Assemblea regionale siciliana (legge Severino). Tre giorni dopo il voto è stato arrestato per evasione fiscale ma questo non pregiudica l’ingresso a palazzo dei Normanni appena gli verranno tolti i domiciliari. Ancora la proclamazione ufficiale non è avvenuta ma De Luca è uno dei 70 deputati entranti in assemblea. Il primo dei non eletti della lista provinciale Udc Sicilia vera, quella di De Luca, è Danilo Lo Giudice un «fedelissimo» del neo deputato. De Luca ha annunciato di volersi candidare a sindaco di Messina e per farlo dovrebbe dimettersi dal parlamento siciliano. Lasciando quindi il seggio al suo uomo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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