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Analisi della nuova rete ospedaliera nel Siracusano tra luci e ombre

Di Francesco Nania |

Primo confronto tra la conferenza dei sindaci e il vertice dell’Asp8 dopo che il ministero della Salute ha dato il via libera alla proposta di piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia. I 21 sindaci della provincia si sono riuniti a Palazzo del Vermexio per dialogare con il direttore generale dell’Asp Salvatore Brugaletta. E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione, di rilevare luci e ombre di un piano di riordino ritenuto perfettibile.

«Era importante avere un confronto con l’Asp – ha commentato il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo – al di là di quello che abbiamo letto nei resoconti giornalistici bisognava capire quali le dinamiche e quali le modifiche apportate nel piano rispetto a quello approvata dalla conferenza dei sindaci alla fine del 2014. Per quanto riguarda il nostro ospedale, accusiamo la penalizzazione del reparto di geriatria con la riduzione a10 posti letto e 4 in day hospital, improponibili per i pazienti anziani. Cercheremo di mettere ordine e di recuperare quanto più sia possibile».

Chi mostra maggiori segni di insoddisfazione è il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro. «Sapevamo delle riduzioni che hanno colpito tutti gli ospedali – dice – ma per il Muscatello, con i 121 posti letto, si tratta di riduzioni significative. Esigiamo un chiarimento sui reparti non assegnati. Ad Augusta accusiamo la perdita di pediatria e ostetricia e ginecologia mentre a febbraio in commissione sanità, si era discusso di elevare l’ospedale megarese a centro di riferimento per le malattie da amianto, ma non c’è nulla nel piano così come ci mancano i fondi della legge 5 del 2009. Insomma, questo piano di riordino non ci lascia soddisfatti».

A rispondere ai quesiti dei sindaci, il direttore Brugaletta: «Siracusa riceve dall’assessorato regionale una proposta di riordino che premia l’impegno dei sindaci, della politica, dei tecnici e dei sindacati – dice – oggi cresciamo con una rete ospedaliera potenziata. Prendiamo atto di un lavoro che viene da lontano, ed esprimiamo grande soddisfazione perché ci consentirà di partire con le procedure concorsuali». A proposito delle lamentele che provengono da diversi sindaci, Brugaletta rintuzza: «Anche su questo l’assessorato è in grado di recepire proposte di modifica – afferma – la base di partenza è più che buona. Se ci sono criticità le possiamo risolvere insieme con l’assessore. Non abbiamo mai chiesto nulla di inspiegabile. Sono fiducioso di trovare soluzioni idonee».

Inevitabile il discorso sul nuovo ospedale di Siracusa: «Dell’area del nuovo ospedale si è discusso in un recente incontro tra assessore all’Urbanistica e il direttore sanitario – dice Garozzo – tutti d’accordo che l’iter adottato sia il più veloce iter veloce. Abbiamo a disposizione un’area adiacente all’Onp di 44 mila metri quadri di proprietà del Comune che evita espropri e spese inutili. Un ragionamento che, per fortuna, adesso sta rientrando nella mentalità anche dei più riottosi».

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