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Giro d’Italia, Ganna vola a 108 km/h ed è maglia rosa

Di Redazione |

Top Ganna conferma che il più forte, quando c’è da sfidare il tempo, è lui. La sua è una maglia rosa sotto certi aspetti annunciata, ma non per questo meno importante, perché il percorso della cronometro odierna, da Monreale a Palermo (15,1 chilometri), era esigente, veloce e per questo ancor più insidiosa.

Bastava una piccola distrazione, come è avvenuto per lo sfortunato colombiano Miguel Angel Lopez – finito in ospedale dopo una caduta che ha dell’incredibile – e tutto saltava.

«Oggi sapevo di essere uno dei favoriti, ma ho cercato di restare calmo e concentrato fino all’ultimo centimetro – le parole di Pippo Ganna -. Ce l’abbiamo fatta! Che risultato fantastico e che emozione vestire la maglia rosa al mio primo Giro d’Italia. Spero sia di buon auspicio per il resto della corsa».

«Ho cercato di sfatare il tabù che il favorito non vince, e di portare a casa questo risultato – aggiunge il neocampione del mondo e neomaglia rosa a cronometro -. Indossare questa casacca è una grande emozione. Voglio mandare un saluto alla mia regione, il Piemonte, che ha avuto dei problemi col meteo. Anche oggi, qui, c’era molto vento, ma sono riuscito a gestirlo, anche se non è stato facile».

Ganna è volato in discesa, toccando i 108 km/h, ma anche in pianura: è scattato dalla pedana con la voracità del campione, che sa quel che vuole e sa come ottenerlo. L’inizio era in salita, verso l’incantevole duomo di Monreale, con i suoi meravigliosi mosaici, poi la discesa verso Palermo è stata una cavalcata trionfale. In questo momento ‘Pippò è il migliore in questo tipo di prova, del resto non si vincono quattro titoli iridati nell’inseguimento se non si è campioni veri. E Ganna, dopo essersi presa quest’altra bella soddisfazione, sera di indossare i panni di Pippo olimpionico ai Giochi di Tokyo. E’ quello a cinque cerchi l’unico alloro che manca nella sua sconfinata bacheca.

Vincenzo Nibali è riuscito a limitare i danni, ma ha pagato dazio a Geraint Thomas, accusando nei confronti del gallese un ritardo di 1’06». Non è un dramma, ma non c’è nemmeno da fare salti di gioia. «Se guardo la mia prestazione, la giudico in linea con le aspettative che abbiamo – le parole dello ‘Squalò -. Sono soddisfatto. I distacchi tra i diretti concorrenti per la classifica generale sono ridotti, con l’ovvia eccezione di Thomas, che è andato molto forte. In generale, l’unica nota da evidenziare in questa tappa è il fattore-vento che, numeri alla mano, ha influenzato parecchio i crono. Detto questo, chapeau a Thomas per la sua performance: ora guardiamo alle prossime tappe». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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