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Il settimo giorno di invasione dell’Ucraina gronda del sangue di migliaia di vittime

Di Redazione |

Il settimo giorno di invasione dell’Ucraina gronda del sangue di migliaia di vittime, si stimano 2mila morti tra i civili, squarciate dalle bombe russe sulle più importanti città. Missili hanno hanno colpito obiettivi civili, stazioni tv e università. Parà russi sono entrati a Kharkiv, Mosca conquista Kherson, Mariupol circondata e senz'acqua. Zelensky: “Ci vogliono cancellare”. E dagli Stati Uniti l’allarme: Mosca usa bombe a grappolo. Il secondo round del negoziato tra Russia e Ucraina slitta a stamane e si svolgerà nella foresta tra la Polonia e la Bielorussia. Sul  tavolo, assicura Mosca “il cessate il fuoco”. Kiev fa sapere che non accetterà alcun ultimatum dal Cremlino. La valanga di profughi verso l’Europa.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l’invasione russa dell’Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti, tra cui la Cina. Il presidente Usa Biden accusa Mosca di aver sferrato un “attacco premeditato” contro l’Ucraina. Nel discorso sullo Stato dell’Unione osserva che Putin “ha fatto male i calcoli” e si è trovato di fronte “un muro che non si aspettava, quello degli ucraini”. Il ministro degli Esteri russo Lavrov reagisce e paventa un conflitto nucleare.  Intanto l’esercito svedese denuncia che quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo vicino all’isola di Gotland.

La spinta sul rafforzamento dell’industria europea dei semiconduttori corre sull'asse tra Italia e Francia con un prestito della Banca Europea degli investimenti di 600 milioni di euro a STMicroelectronics. L'operazione avrà il suo focus su attività di ricerca per tecnologie e componenti innovative, così come in linee di produzione pilota per semiconduttori avanzati. Gli investimenti saranno realizzati negli impianti esistenti della ST in Italia (Agrate e Catania) e in Francia (Crolles). Si tratta di una notizia importante per la tenuta e la crescita dell’Etna Valley.

– O passa la riforma del catasto, o il governo è arrivato al capolinea: Mario Draghi lo aveva detto alla sua maggioranza due settimane fa, “siamo qui per fare determinate cose, altrimenti non si va avanti”. E alla prima occasione utile è passato dalle parole ai fatti, mettendo i partiti che lo sostengono di fronte al bivio. Soprattutto Lega e Fi , in bilico tra spaccare la maggioranza o spaccare il centrodestra. La scelta dell’esecutivo di andare all’affondo sulla delega fiscale sorprende un po’ anche la maggioranza, e irrita l’ala più “governista” del centrodestra, perché il catasto è materia incandescente e si rischia davvero, mentre gli occhi del mondo sono puntati sulle bombe di Mosca su Kiev, che a Roma si consumi lo strappo.     La Sicilia è la regione nella quale è più alto il numero dei beni e delle aziende confiscate alla mafia. Ma gran parte di questi beni non viene assegnata oppure non riesce a diventare produttiva. La Regione ha per questo messo a punto un piano strategico di valorizzazione e di recupero di cui hanno parlato il presidente Nello Musumeci e l’assessore all’economia  Gaetano Armao.

In Sicilia il settore delle costruzioni è in grande ripresa: aumentano del 22,64% le ore lavorate nel 2021 (da 3.358.250 a 4.118.398); aumentano del 23,55% i lavoratori occupati (da 29.216 a 36.088), mentre le imprese attive passano da 7.965 a 8.636 (+8,42 per cento) e la massa salari passa da 33.809.616 a 41.538.209 (+22,86 per cento). I dati sono stati resi noti dalla Cgil Sicilia nel corso dell’incontro sulla proposta di protocollo di intesa su legalità e appalti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA