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Strage di Casteldaccia: lento recupero per l’operaio sopravvissuto

Lunedì lutto cittadino nei comuni dell'area metropolitana. Oggi le ultime due autopsie sulle vittime.

Di Redazione |

Le preghiere sono tutte per lui. Per il sesto operaio che è sopravvissuto per miracolo alla tragedia di Casteldaccia, dove cinque dei suoi colleghi sono morti. Ci vorranno ancor 96 ore perché i medici del Policlinico di Palermo possano sciogliere la riserva sulla vita per il sesto operaio coinvolto nell’incidente sul lavoro a Casteldaccia che ha causato la morte di cinque suoi colleghi. Dalla Terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza del Policlinico, diretto dal professore Antonino Giarratano, fanno sapere che “prosegue l’iter di svezzamento dalla ventilazione controllata, migliora la meccanica ventilatoria e il quadro neurologico conferma il trend positivo di lento recupero”.“Permane un elevato rischio di complicanze infettive collegato a quanto già comunicato sulla tossicità delle esalazioni di idrogeno solforato sprigionate dai liquami che hanno investito l’operaio – prosegue il bollettino medico – e anche alla condizione di immunosoppressione che interessa i pazienti in trattamento intensivo e che viene monitorata e trattata secondo linee guida. Occorre verificare il trend delle prossime 96 ore per potere sciogliere l’attuale prognosi riservata sulla vita”.

Il sindaco metropolitano proclama lutto cittadino

Il sindaco metropolitano Roberto Lagalla ha proclamato il lutto cittadino nei Comuni dell’area metropolitana di Palermo lunedì 13 maggio per la morte dei cinque operai avvenuta il 6 maggio a Casteldaccia. “E’ stata ritenuta doverosa la proclamazione del lutto per esprimere la profonda partecipazione delle istituzioni e della comunità al dolore dei familiari delle vittime coinvolte nel tragico incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia” afferma Lagalla.A Palazzo Comitini e in tutti i Comuni della provincia di Palermo saranno esposte le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e vicinanza alle famiglie delle vittime. Nella stessa giornata e nel corso dell’anno scolastico i dirigenti scolastici delle scuole superiori di secondo grado sono invitati a promuovere momenti di dialogo e riflessione con gli studenti, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Schifani: saremo vicino alle famiglie delle vittime

“Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime di Casteldaccia, la Regione sarà al loro fianco. La Regione ci sarà, studieremo le modalità per potere alleviare il loro dolore. E’ un nostro dovere politico, sociale e anche istituzionale”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all’assemblea di Confindustria di Catania.

Oggi le ultime autopsie, domani i primi funerali

Verranno eseguite questa mattina le autopsie sui corpi di Roberto Raneri e Giuseppe Miraglia, due dei cinque operai morti lunedì nella tragedia di Casteldaccia (Palermo). I medici incaricati di effettuare al Policlinico di Palermo le autopsie, sono Stefania Zerbo, Ginevra Malta, Erika Serena Sorrentino e Tommaso D’Anna. Ieri sono stati eseguiti gli esami autoptici sugli altri tre operai, Epifanio Alsazia, Giuseppe La Barbera e Ignazio Giordano. I primi risultati hanno confermato ieri che gli operai sono morti a causa dei polmoni ostruiti dall’idrogeno solforato, sprigionato dai liquami.

Saranno celebrati lunedì prossimo, 13 maggio, nella Chiesa del Carmine di Palermo, i funerali di Giuseppe La Barbera, 28 anni, uno dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia. La Procura ha restituito la salma di La Barbera, la vittima più giovane, alla famiglia. Domani invece quello di Alsazia e Giordano, rispettivamente ad Alcamo e PartinicoCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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