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Miccichè rompe con Schifani: «Il suo Governo? Peggio di quello di Musumeci»

Il leader di Forza Italia in Sicilia contro il neo presidente della Regione: «Non tiene conto delle indicazioni del partito» 

Di Redazione |

 E’ iniziata la prima seduta della nuova legislatura dell’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dal deputato anziano, Giuseppe Laccoto. Tutti i settanta deputati hanno fatto il giuramento. All’ordine del giorno c'è l’elezione del nuovo Presidente Ars, con Gaetano Galvagno di Fratelli d’Italia che sembra essere in pole anche se non c'è un accordo definitivo nella maggioranza. Per l’elezione servono i due terzi delle preferenze, cioè di 46 voti, in seconda votazione la quota scende a 36. Ma alla vigilia della seduta c'è il caso Micciché che ha attaccato il presidente Schifani. A pochi minuti dall’insediamento dell’Ars, filtrano colloqui tra le opposizioni e pezzi del centrodestra, scenario che farebbe presupporre a un blitz. Al primo scrutinio per essere eletti serve la maggioranza dei due terzi, quindi 46 voti; il centrodestra ne conta 40. Dunque probabile che si procederà con la seconda votazione, a quel punto basterà la metà più uno dei voti dei componenti dell’Ars: quota 36.  «Ho subito cinque anni di governo Musumeci, ho fatto di tutto perché avesse fine. Oggi prendo atto che quello che sta nascendo è per certi versi anche peggio».

Lo ha detto il leader di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè in un’intervista sul sito Online di Repubblica. 

 «Abbiamo un presidente della Regione che non rispetta quello che dice il suo partito. Non quello che dice Micciché, quello che dice Silvio Berlusconi – spiega Miccichè – Berlusconi ha indicato due assessori da inserire in giunta, più la donna per la Sanità, che avevo individuato in Luisa Lantieri perché gradita anche a Cuffaro. Ho pensato che potesse essere un buon punto d’incontro. Non è stata neanche presa in considerazione».   

Miccichè non ha ancora deciso di se andare a sedere a palazzo Madama o rimanere in Sicilia deputato regionale. Sull'elezione del presidente dell’Ars Miccichè risponde: «Mi hanno tenuto fuori dalla maggioranza. È ovvio che personalmente mi ritengo libero di votare, oggi e in futuro, secondo la mia coscienza e non secondo le appartenenze».

Salvatore Cuffaro ha però precisato: "Penso siano inopportune le dichiarazioni e la presa di posizione dell'onorevole Miccichè. Non risponde al vero che abbia parlato con me di proporre l'onorevole Luisa Lantieri né come assessore alla Sanità né con altre deleghe perché ha avuto sempre altre idee e fatto altre indicazioni. Non so perché dica queste cose. La DC tutta è fermamente convinta nel votare l'onorevole Galvagno alla presidenza dell'Ars e nel sostegno all’azione politica e di governo del Presidente Schifani» .COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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