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Fi, Tajani: «Il ponte sullo Stretto si farà, progetti pronti a partire»

Il vicepresidente del partito di Silvio Berlusconi oggi a Palermo a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Renato Schifani

Di Redazione |

«Il Ponte sullo Stretto e i termovalirzzatori sono opere fondamentali per la Sicilia. E' impensabile non realizzare i termovalorizzatori e inviare i rifiuti in Germania o in Svezia, in questo questi Paesi ci guadagnano due volte perché li paghiamo per prendersi la spazzatura e loro producono energia rivendendola». Così il vice presidente di Fi, Antonio Tajani, ad una convention a Palermo a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Renato Schifani. "Sarà il prossimo governo di centrodestra a decidere come fare il Ponte, ci sono progetti pronti a partire, senza fare ulteriori studi", ha aggiunto. Tajani inoltre ha affermato che «in Sicilia bisogna realizzare l’alta velocità, l’Isola non può avere una rete ferroviaria dell’Ottocento». 

Poi il vicepresidente di Fi sui sondaggi: «Non diamo retta a quei 2-3 sondaggi che poi sono magari anche taroccati, sono convinto che avremo un consistente numero deputati a Roma e a Palermo. Sono ottimista: se in Sicilia vinciamo con Renato Schifani non mi pare ci sia crisi di risultati». 

«Il voto a Cateno De Luca, seppur legittimo, è un voto sprecato, perso. Le sue liste possono avere un consenso momentaneo, ma non portare al successo. Il voto a De Luca non porta nulla alla Sicilia e non dà contributi ai territori». 

«E' impossibile che il Terzo Polo possa avere un ruolo politico in Italia e in Sicilia perché ha numeri marginali. In realtà il quarto polo, perché l’opposizione sarà guidata da Pd e M5s. Loro faranno la ruota di scorta». Su Gaetano Armao, che ha lasciato Fi per candidarsi a governatore in Sicilia col Terzo Polo, Tajani ha detto: «Chi ha fatto il vice presidente della Regione non può fare scelte simili, lui lo ha fatto e sarà marginale». 

Alla convention ha preso parte, con un collegamento video, il leader di Fi Silvio Berlusconi: «E' stato per noi di Forza Italia del tutto naturale indicare il nome di Renato Schifani non soltanto per la sua storia, che lo ha portato a ricoprire la seconda carica dello Stato, ma per la sua personale autorevolezza, la sua competenza, il suo appassionato impegno per la sua e la vostra meravigliosa terra siciliana». «Una terra che ha tanti problemi da risolvere, tante giuste esigenze da rivendicare – ha aggiunto -. Io sono certo che Renato Schifani sia la persona giusta per governarla e per rappresentarla, anche perché, proprio in forza della sua storia, sarà in grado di rapportarsi alla pari con le istituzioni nazionali ed europee, sarà capace di mettere a frutto la sua grande esperienza e le sue relazioni al servizio della Sicilia. Del resto la sinergia con il governo nazionale lo aiuterà significativamente. In passato, lo sapete, i nostri governi hanno fatto molto per il sud e per la Sicilia. I governi che io ho guidato sono stati nella storia della repubblica quelli che hanno investito più risorse per il Mezzogiorno, ed anche quelli che hanno ottenuto i risultati più importanti nella lotta contro la criminalità mafiosa. Questo anche grazie a leggi delle quali proprio Renato Schifani è stato protagonista in Parlamento». E ha proseguito: «Ma ora dovremo fare ancora di più. La Sicilia deve diventare attrattiva per gli investimenti, e quindi sicura, facilmente raggiungibile, ben infrastrutturata». Per Berlusconi: "il ritardo in questi settori è un grave svantaggio competitivo per i siciliani, per le loro imprese, per aumentare gli investimenti dall’estero». «Io personalmente considero questo ritardo una vera e propria vergogna nazionale – ha concluso – Considero il fatto che a 160 anni dall’Unità d’Italia si debba ancora parlare di una questione meridionale il peggiore fallimento delle classi dirigenti del nostro Paese». 

«Nel centrodestra siamo partiti diversi, abbiamo un linguaggio diverso: ma questa diversità è una ricchezza perché è un rapporto sincero». Anche il leader di Fi è tornato poi sulla possibilità di realizzare il ponte sullo Stretto: «Non ci faremo più fermare. La sinergia tra Schifani e Occhiuto ci consentirà di procedere speditamente».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA