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Regione, Commissione Antimafia adotta un nuovo regolamento

La gestione dei beni confiscati alla mafia il primo tema che sarà affrontato

Di Redazione |

La Commissione regionale antimafia ha adottato il nuovo regolamento interno, presentato alla stampa dal presidente Antonello Cracolici, dal vicepresidente Ismaele La Vardera e dal segretario della commissione Roberta Schillaci. È anche stato indicato il primo tema che sarà affrontato dalla commissione: la gestione dei beni confiscati. 

Tre le principali novità contenute nel nuovo regolamento rispetto alle precedenti legislature. La prima: le previsioni di incompatibilità adesso valgono non più solo per i componenti dell’ufficio di presidenza ma per tutti i membri della commissione. La seconda: l’incompatibilità con la carica di membro della commissione e dell’ufficio di presidenza scatta in caso di imputazione ma non più indiscriminatamente per tutti i reati, adesso si applicherà solo per i reati previsti dalla legge Severino. La terza: l’incompatibilità scatta comunque in caso di condanna definitiva ad una pena superiore a due anni, a prescindere dal tipo di reato. 

«Abbiamo applicato un principio di garantismo – ha detto il presidente della commissione Antonello Cracolici – prevedere una distinzione tra 'casi gravì e vicende minori significa evitare di gettare la rete a strascico: non è lo stesso, ad esempio, essere imputato per corruzione o per violazione del codice cella strada». Il nuovo regolamento, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, interviene anche su altri punti: dalla maggiore attenzione per la privacy e la riservatezza, alla segretezza per alcuni atti nell’attività della commissione. "Ritengo sia un regolamento rigoroso ma di grande equilibrio, so che ci sono state polemiche per alcune novità introdotte e mi dispiace, anche perché fin dall’inizio questo percorso è stato discusso e condiviso dentro la commissione». Cracolici ha inoltre comunicato che dopo avere audito i responsabili del Centro Pio La Torre, organizzatori della marcia contro la mafia «Bagheria-Casteldaccia» in programma il prossimo 24 febbraio, la commissione ha deciso di aderire e sostenere l'iniziativa coinvolgendo e sollecitando le amministrazioni comunali siciliane.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA