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Lotto autostradale Modica-Scicli, tutti i particolari della seduta aperta del Consiglio comunale di ieri sera

L'assessore regionale Aricò: "Bando forse varato prima di questa estate e aggiudicazione entro i nove mesi successivi"

Di Redazione |

La foto di fine Consiglio comunale, con tutti gli attori, di maggioranza e opposizione, uniti, è la migliore sintesi dello spirito di condivisione che si è respirato ieri sera in Consiglio. Il tratto autostradale Modica-Scicli, nell’alveo della Siracusa-Gela, sarà finanziato e andrà in appalto.

Consiglio comunale in seduta aperta ieri sera a Scicli alla presenza della deputazione regionale e nazionale e dell’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, con al suo fianco il presidente del Consorzio autostrade siciliane Filippo Nasca e il direttore del Cas Franco Calogero Fazio e il Rup dell’importante opera pubblica Salvatore Minaldi.

Il presidente della Regione Renato Schifani, pure invitato dal sindaco di Scicli Mario Marino e dalla presidente del Consiglio Desirè Ficili, non ha potuto presenziare, ma ha chiesto che la Regione fosse presente con i massimi rappresentanti a questo appuntamento istituzionale al fine di fare chiarezza. Nell’aula consiliare di Scicli erano presenti il senatore Salvo Sallemi, il deputato nazionale Filippo Scerra, i deputati regionali Nello Dipasquale, Ignazio Abbate, Stefania Campo, Giorgio Assenza.

Questo l’impegno dell’assessore regionale Aricò: “L’opera è fondamentale per la Regione Siciliana. Le risorse sono presenti nell’ambito del programma dei Fondi di Coesione 2021-2027, e in questi giorni stiamo lavorando per redigere il programma. Quest’opera pubblica era stata pensata nel 2013 e valeva già allora 398 milioni di euro. Oggi l’opera, visti i rincari, costerà 499 milioni di euro”.

Quando si andrà in appalto? “Il bando potrebbe essere varato prima di questa estate e l’aggiudicazione dei lavori, rispetto al nuovo Codice degli appalti, dovrà avvenire entro i nove mesi successivi”. A fronte di 350 milioni di euro, preventivati nel precedente programma del Fondo di Coesione, occorrevano ulteriori 150 milioni che saranno reperiti nel nuovo programma, mentre l’opera è al vaglio del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Il definanziamento di fine 2023 dell’opera non ha comportato perciò lo storno delle somme, che saranno ripostate e aumentate per coprire l’intero costo dell’opera. Il sindaco di Scicli Mario Marino ha plaudito ai lavori del Consiglio aperto, un momento alto di democrazia e di partecipazione popolare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA