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Droga: ‘Bmj’, proibizionismo è minaccia per salute pubblica

Roma, 16 mag. (AdnKronos Salute) – Depenalizzare tutte le droghe, bloccando così un proibizionismo che rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica. E’ quanto sostiene il ‘British Medical Journal’, la rivista della British Medical Association, che nel numero pubblicato lo scorso 10 maggio ha invitato i medici britannici a far sentire la propria voce, […]

Di Redazione |

Roma, 16 mag. (AdnKronos Salute) – Depenalizzare tutte le droghe, bloccando così un proibizionismo che rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica. E’ quanto sostiene il ‘British Medical Journal’, la rivista della British Medical Association, che nel numero pubblicato lo scorso 10 maggio ha invitato i medici britannici a far sentire la propria voce, criticando duramente le previsioni di spesa per la repressione del commercio e uso delle droghe illegali nel Paese.

“La guerra alla droga costa a ogni contribuente del Regno Unito circa 400 sterline all’anno – scrive nell’editoriale Fiona Godlee, direttore della rivista – Il Regno Unito è ora il più grande esportatore al mondo di cannabis legale, ma l’uso ricreativo e medicinale è criminalizzato. La Scozia ha il più alto tasso di morti per droga in Europa, il doppio rispetto a 10 anni fa. Il commercio mondiale di droghe illecite vale 236 miliardi di sterline, ma questo denaro alimenta il crimine organizzato e la miseria umana. Perché – si chiede – non dovrebbe invece finanziare i servizi pubblici?”.

Per il Bmj le leggi sulla droga stanno danneggiando la salute pubblica. “Criminalizzare le sostanze – ribadisce l’autorevole rivista – alimenta un traffico illecito che mette in pericolo chiunque sia coinvolto”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA