In arrivo inevitabili aumenti alle tariffe del consumo dell’acqua a causa del caro energia, a Siracusa. La vicenda è bizzarra, anche se non c’è nulla da sorridere: caro bollette, chiama caro bollette. E tutto finisce nelle tasche dei cittadini. Sta accadendo, infatti, che a Siam, gestore del servizio idrico per conto del Comune aretuseo, stiano arrivando bollette dell’energia elettrica quattro volte più alte rispetto a quanto previsto nel Pef (Piano economico-finanziario). Si parla di bollette di un milione e mezzo di euro al mese. In pratica già a maggio Siam aveva raggiunto il tetto di spesa di energia previsto per l’intero anno. E a un certo punto ha chiesto all’ente appaltante, ossia al Comune, di rivedere qualcosa. Subito si sono aperti due scenari: aumentare le tariffe, oppure eliminare il piano d’investimenti previsto nello stesso Pef, che è di 1,9 milioni di euro. La tegola è caduta sulla testa dell’assessore al ramo, Giuseppe Raimondo, che si è immediatamente messo in moto per affrontare una vicenda che – com’è comprensibile – arriva da lontano, dal caro energia che sta investendo tutto il sistema economico e che si riverbera in ogni settore della vita pubblica. “Di eliminare gli investimenti previsti nel contratto non se ne parla”, ha subito detto l’assessore. Forse potranno essere congelati per un breve periodo, ma sono necessari (mantenendo vivi gli interventi di manutenzione straordinaria, visto che ogni giorno si rompe un tubo e non si può lasciare la città senz’acqua). Percorsa dall’assessore, pur di non arrivare al rialzo delle tariffe, un’altra ipotesi di risparmio: riduzione della portata idrica a seconda delle ore del giorno (es.: la notte 40, il giorno 100). Ma è impossibile per le condizioni pessime dell’infrastruttura: “La nostra rete non permette variazioni di carico – spiega l’assessore Raimondo – perché avrebbe dei danni su tutte le linee. Perché è vetusta”. L’apri e chiudi, per farla semplice, causerebbe una serie di colpi d’ariete e salterebbero i giunti e i tratti di tubatura usurati. Quindi si sta profilando l’unico scenario possibile: rivedere il Pef attingendo alla legge, con modifiche che possono – a malincuore – riguardare anche l’aumento delle tariffe. “Il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario che incidono sull’equilibrio del Piano economico finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio”, recita una parte dell’art. 165 comma 6 del Dl 50/2016. Insomma, a meno di un aiuto del governo in relazione al contingente caro energia, Siracusa avrà bollette Siam più alte.