“Bisogna dare atto che Siracusa ha lavorato in maniera forte per presentarsi anche a questa audizione”, sono le parole di uno dei giurati, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 durante la presentazione finale del dossier di candidatura della città siciliana a Capitale della cultura 2024 (visibile sul canale youtube del ministero https://youtube.com/c/MiC_Italia).

Si è svolta stamattina, infatti, l’audizione dinanzi all’apposita commissione del ministero della Cultura. In videoconferenza dalla sala Verde di Palazzo Vermexio il comitato promotore, tra cui il sindaco Francesco Italia, l’assessore alla Cultura Fabio Granata e Umberto Croppi, presidente di Federculture che ha realizzato il dossier, ha illustrato i propri progetti.

Mezz’ora di autopromozione, anche attraverso un video di 18 minuti, e mezz’ora di domande dalla giuria. Il dossier prevede 15 interventi infrastrutturali, 11 mostre itineranti, 20 tra Festival e eventi di alto profilo culturale, 12 incontri culturali e Premi, 9 progetti multidisciplinari, l’apertura di sei nuovi siti espositivi e culturali Alla giuria è arrivato un mix dal forte impatto scenografico: bellezza e riferimenti culturali di una città che è già patrimonio Unesco e progetti ambiziosi.

Che ha sollevato anche domande sulla fattibilità. Su tutte quella di Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia alla Scuola IMT Alti studi Lucca, che ha chiesto approfondimenti sui 45 milioni indicati nel dossier per la realizzazione di nuove opere: la possibilità di fare ulteriori itinerari, realizzare un parco della Cultura e un nuovo museo della città. Le ha risposto Croppi: “Le opere infrastrutturali previste nel piano rappresentano il coordinamento di progetti già esistenti, e tutti aventi una copertura finanziaria, che muovono investimenti che superano i 50 milioni.

Poi ci sono attendibili voci limitate a quanto di certo abbiamo già in tasca, un processo in corso e incrementato già al secondo livello di candidatura. All’interno dei programmi ci sono anche interventi privati”. Oggi si chiude la due giorni di audizioni delle dieci finaliste che a febbraio avevano superato la prima selezione. Oltre a Siracusa, le altre sono: Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Grosseto, Mesagne (Br), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Ge), Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (Lu), Vicenza. A presiedere la giuria c’è Silvia Calandrelli, direttrice Rai Cultura Entro il 29 marzo, la giuria proporrà al ministro della Cultura, Dario Franceschini, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura 2024. La città vincitrice riceverà un milione di euroCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA