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IL PERSONAGGIO

Gli 87 anni di Pippo Baudo: così il presentatore catanese è diventato uno dei personaggi più noti della tv

Tanti auguri social per il «Pippo nazionale» e anche in diretta tv dal conterraneo Fiorello

Di Redazione |

Pippo Baudo spegne 87 candeline. Il celebre conduttore televisivo e radiofonico, all’anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, è nato il 7 giugno del 1936 a Militello Val di Catania. I suoi esordi televisivi risalgono agli inizi degli anni ’60, divenendo uno dei volti più importanti della Rai, tranne alcuni brevi periodi a Mediaset.

Ma è sulla televisione nazionale che ha riscosso i maggiori successi in programmi di varietà come Settevoci, con il quale ha lanciato molti cantanti italiani, poi divenuti celebri. Molte le sue conduzioni di Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d’onore, Novecento. Pippo Baudo detiene il record di conduzioni del Festival di Sanremo, ben tredici tra il 1968 e il 2008. Festival di cui è stato anche direttore artistico in sette edizioni. A lui si devono il lancio di personaggi come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Beppe Grillo, Barbara D’Urso.

«L’ho inventato io»

La sua frase distintiva è «l’ho inventato io». E a valanga sui social arrivano gli auguri per Pippo Baudo il “re dei presentatori” monumento della tv. Una volta rischiò anche una crisi internazionale con l’Iran durante il “Fantastico 7” da lui condotto a causa di uno sketch del trio Lopez, Solenghi, Marchesini sull’Ayatollah Khomeini. Nella sua carriera Oltre 150 programmi, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti: «Pippo nazionale», così come viene chiamato dai suoi colleghi e dal pubblico, ha superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni.

Gli auguri in diretta tv

Oggi il Pippo nazionale è stato festeggiato in diretta tv dal conterraneo Fiorello con tutto il cast a Viva Rai2!, con una telefonata in diretta e un ‘Tanti auguri!’ cantato in coro.

«Che effetto ti fa guardare la televisione e vedere che in ogni cosa oggi c’è sempre un pezzetto di Pippo Baudo?», gli chiede Fiorello. «Ma non lo so.. non sono così presuntuoso», si schermisce Pippo. «Ma no! Te lo dico io Pippo, è così. Hai seminato benissimo. Hai tracciato la strada e noi la stiamo seguendo tutti quanti, tutti. Chi fa questo mestiere oggi segue la strada tracciata dal grande Pippo», replica Fiore. «Sono il maestro», ride Baudo.

Sull’onda dei ricordi, lo showman cita Sanremo 1995, quando partecipò al festival come concorrente con Finalmente tu: «Ti ricordi cosa mi dicesti, Pippo? ‘Fiorello! Sei entrato Papa e sei uscito cardinale!», e così fu, perché non vinse. E poi l’inevitabile riferimento ad Amadeus: «Amadeus è bravo, è simpatico, è anche siciliano e si vede. Lo dico anche con un pò di rammarico», ironizza Baudo. E Fiorello: «Eh Pippo, ormai ci siamo: Amadeus fa cinque festival di fila, ormai ti raggiunge!». Baudo replica pronto: «Ma io ne ho fatti tredici! Campa cavallo! Tredici sono tanti!».

L’invito

In chiusura, Fiore rinnova l’invito a Baudo: «Senti Pippo, noi ti facciamo ancora tanti auguri! Ti vogliamo bene e sappi che noi ti aspettiamo sempre. Noi ora finiamo, ma l’anno prossimo, chi lo sa cosa potrà succedere, ma se dovesse esserci un’altra edizione, promettimi che verrai alla prima puntata». E Baudo: «Allora, io te lo prometto, anzi, te lo garantisco anche, sono sicuro che la prossima edizione ci sarà perché tu la farai». La chiosa di Fiore: «Ti abbracciamo fortissimo e ti diciamo una cosa che dici sempre tu. «Evviva Pippo Baudo!!».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA